Sdegno per la capretta seviziata e uccisa ad Anagni. Oipa: chiediamo la massima pena
L’associazione animalista ha presentato una denuncia per maltrattamento e uccisione di animali, inoltre si costituirà parte civile nel processo
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) nelle prossime ore presenterà una denuncia per maltrattamento e uccisione di animali nei confronti degli autori dell’atroce fine di una capretta, che è stata seviziata e uccisa durante una festa di compleanno in un agriturismo ad Anagni, in provincia di Frosinone. L’associazione si costituirà inoltre parte civile nel processo.
“Procediamo chiedendo la massima pena per il reato di maltrattamento e uccisione di animale aggravato da futili motivi”, spiega l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale Oipa. “Questo genere di delitti sono l’espressione di pericolosità sociale e auspichiamo una volta di più che il legislatore metta finalmente mano a una riforma del Codice penale che inasprisca le pene per questi reati“.
L’Oipa fa notare come in ogni campagna elettorale vi è chi promette un giro di vite che punisca chi abusa degli animali con pene severe in grado di costituire anche un deterrente per il ripetersi di queste atrocità. Purtroppo, a oggi, restano mere promesse elettorali.
Sara Battisti: indignata dalla crudeltà dei giovani verso la capretta
“Sono profondamente colpita e indignata dalla crudeltà dei giovani ragazzi che hanno ucciso a calci una capretta in un agriturismo di Anagni. Tale mancanza di rispetto non ha nulla a che vedere con la cultura del territorio che rappresento e con i valori della tutela della natura e degli animali”.
Così in una nota Sara Battisti, presidente della commissione regionale Piani di Zona.
“Oltretutto – prosegue – il fatto è stato filmato e pubblicato sui social insieme ad altri video e foto preoccupanti, che ancora una volta mostrano il germe della violenza, dell’arroganza e del non rispetto. Episodi di questo tipo, che mi auguro di non dover commentare mai più, fanno però ragionare sul tipo di educazione e senso civico che dovremmo insegnare ai nostri figli, attraverso l’esempio e l’educazione delle regole di convivenza civile e nel rispetto delle persone e del mondo che ci circonda”.
(Foto copertina tratta dalla Pagina Facebook dell’Oipa di Roma)