Nell’era digitale, nemmeno più i ladri sono gli stessi.
Ora, per rubare in casa, si chiede l’amicizia su Facebook.
Così, infatti, faceva la banda sgominata a Roma: due giovani minorenni della 'Roma Bene' adescavano le vittime su Facebook che, in modo del tutto ingenuo e (diciamolo) sconsiderato, accettavano l’appuntamento con questi sconosciuti a casa loro.
Una volta accordato l’incontro, la banda organizzava il furto e le case delle vittime venivano svaligiate.
La dinamica più o meno era sempre la stessa: una delle due ragazze minorenni fingeva di lasciare l’appartamento. Poi l’altra, rimasta sola con la vittima, la convinceva a fare una passeggiata, lasciando la casa libera. Quindi i complici provvedevano al furto.
Un piano quasi diabolico che, però, ha dovuto fare i conti con la stessa trappola che la banda utilizzava per individuare i destinatari dei furti.
Dopo ogni colpo, infatti, su Facebook venivano postate le foto della refurtiva.
C’è chi si 'tagga' per dire che si trova al mare, e chi lo fa per vantarsi della refurtiva sottratta.
Altri furti sono stati rivolti anche a negozi, bar tabacchi, e perfino agli uffici del Comune di Mentana.
I malviventi sono stati intercettati a Roma dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, questa mattina all’alba, hanno effettuato un blitz per incastrarli.
Per ora, sono 6 le persone arrestate e 7 le denunce.
La posizione delle due ragazze è ora al vaglio del Tribunale per i minori.
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
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