Se sei di questa zona di Roma il blocco della auto è garantito: le restrizioni sono sempre più allarmanti
A Roma sta per cambiare qualcosa di molto importante: ecco a cosa ci si deve preparare.
Che Roma abbia le sue difficoltà in termini di pulizia, sicurezza e gestione della città è ormai una realtà nota in tutt’Italia. La sua grandezza, unita al numero di cittadini che la popolano, la rendono una città piuttosto complessa da amministrare e, per quanto ci si possa impegnare, non sono rari episodi che scatenano le polemiche dei cittadini.
Uno dei temi più caldi è quello del traffico, spesso insostenibile soprattutto nelle zone più frequentate e negli orari di punta. Questo genera inoltre parecchio inquinamento, che quindi va a finire nei polmoni di tutti i cittadini e ne causa problemi di salute.
In merito a questa situazione così complessa, l’amministrazione ha pensato a una nuova gestione del traffico cittadino, soprattutto in due aree concentriche molto frequentate: si tratta della Fascia Verde e dell’Anello Ferroviario, per i quali è previsto il blocco della circolazione.
Roma, cambia il traffico: le novità
Per le due aree di cui abbiamo appena parlato, il Comune ha pensato al blocco di circolazione per tutti i veicoli che non rispettino precisi requisiti relativi alle emissioni inquinanti. L’area dell’Anello Ferroviario è più interna e si estende nelle prossimità del centro cittadino; la Fascia Verde, invece, comprende una zona molto più estesa e, in alcuni tratti, va a sfiorare il Grande Raccordo Anulare.
A partire dal 15 novembre 2022 è stata interdetta la circolazione in quest’area a tutti i veicoli a benzina fino a Euro 2 e a quelli diesel fino a Euro 3. Possono invece circolare i veicoli a benzina con omologazione Euro 3 o successivi e quelli diesel Euro 4 o successivi, così come gli elettrici, gli ibridi, i gpl, quelli a metano e quelli bi-fuel.
Le deroghe alla Fascia Verde
Possono circolare nella Fascia Verde i veicoli adibiti al servizio di Polizia e di sicurezza, quelli del trasporto pubblico e quelli della gestione dei rifiuti urbani, della riqualificazione del verde, della Protezione Civile e chiunque abbia il contrassegno per persone con disabilità.
Per chi vi accede senza il permesso, invece, la multa va da un minimo di 163 euro a un massimo di 658 euro e, nel caso di recidiva nel biennio successivo, si aggiunge l’eventuale sospensione della patente dai 15 ai 30 giorni. Nel futuro, inoltre, si prevedono nuovi blocchi e altri inasprimenti soprattutto nei weekend: noi vi terremo informati.