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Sei Nazioni, Italia-Irlanda 17-22: una sconfitta bruciante

L’Italia chiude il Sei Nazioni con una sconfitta di misura contro un’Irlanda distratta e fallosa, con ancora addosso le scorie della partita persa con la Francia. Per la Nazionale di Quesada un punto di bonus difensivo che però non cancella una prestazione che con un po’ di disciplina in più poteva dare un’incredibile risultato. Troppi tre cartellini gialli (di cui uno diventato rosso): stavolta la sconfitta è arrivata sotto il profilo mentale con una squadra sì molto più forte, ma che poteva essere azzannata come mai negli ultimi 12 anni, data dell’ultima vittoria azzurra.
Sei Nazioni, Italia-Irlanda: primo tempo
Negli oltre 60mila dell’Olimpico, arriva un’Irlanda ferita dalla brutta sconfitta casalinga patita dalla Francia nella sfida decisiva per il torneo. La squadra numero 3 del ranking è consapevole che deve fare tanti punti per sperare di vincere il torneo, ma entra in campo forse ancora con la testa alla partita di Dublino, ed è l’Italia ad avere più il pallino del gioco. Al 12’ gli azzurri sbloccano il punteggio: contrattacco di Menoncello che rompe la linea e ricicla per Garbisi. L’apertura avanza e poi fa un calcetto in profondità sull’esterno dove Ioane raccoglie e schiaccia. Allan trasforma da posizione molto defilata e dopo 13 minuti Italia in vantaggio 7-0. Dopo un altro rischio corso dalla difesa verde, gli ospiti si svegliano e premono nei 22 azzurri. Bealham va in meta, con l’arbitro Pearce che non vede un doppio movimento per schiacciare. Il TMO Jackson lo richiama e dopo una revisione annulla, ma poco dopo la meta arriva ugualmente. In uscita da una mischia ai 5 metri Crowley serve l’accorrente Keenan che schiaccia. Lo stesso Crowley trasforma e al 24’ si torna in parità (7-7).
Alla mezz’ora due defezioni per l’Italia: Vintcent per Lorenzo Cannone e pure Negri non ce la fa, sostituito da capitan Lamaro. Più il problema di Lamb al 18’ (dentro Niccolò Cannone) sono tre i cambi anzitempo per Quesada. L’Italia torna col possesso dell’ovale nella metà campo avversaria. Fuorigioco irlandese vicino alla metà campo e da lontano Allan centra i pali. Al 33’ l’Italia torna avanti (10-7).
A 100 secondi dall’intervallo sciocchezza di Lamaro che, appena entrato, fa un fallo di anti-gioco con l’Irlanda in attacco che Pearce non può non punire con un giallo evitabilissimo. La terza linea azzurra esce dal campo infuriata con se stessa e nel giro di pochi secondi l’Irlanda va avanti nel punteggio per la prima volta. Maul da touche ai 5 metri verde proverbiale e Sheehan va in meta. Crowley non trasforma da posizione favorevole e il primo tempo si chiude con l’Irlanda avanti di 2 (10-12).
L’Irlanda non chiude ma l’Italia si arrende ai cartellini
Con i primi 9 minuti della ripresa da giocare con un uomo in meno, l’Italia prova a fare possesso ma non è efficace. Così l’Irlanda si riporta in avanti e manca di poco la marcatura (anche dopo una lunga revisione al TMO per possibile meta tecnica). Meta però viene solo ritardata, con un altro drive da touche. Ancora Sheehan in meta e ancora Crowley che non trasforma. Alla fine del periodo con un uomo in meno l’Italia è sotto di 7 (17-10) ma alla ripartenza altro giallo azzurro. Nel calcio di rinvio, Vintcent nel placcare il ricevente Keenan, lo prende con una testata. Altro giallo – con il bunker per trasformarlo in rosso – e Irlanda che trova lo slancio per marcare la quarta meta ancora con Keenan, subito trasformata, ma annullata successivamente da Pierce con un in-avanti di Doris.
Si resta sul 17-10 ma arriva la conferma della trasformazione del cartellino di Vintcent, da giallo a rosso. Secondo la nuova regola in vigore in questo Sei Nazioni, Italia in 14 non per il resto della partita ma per 20’, fino al minuto 68.
Con la garanzia dell’uomo in più per un tempo prolungato l’Irlanda cerca il colpo del ko e mette a segno la quarta meta. Gibson-Park esplora al largo con il calcio perfetto sull’out di destra, sponda di Hansen che al volo accomoda il pallone a Sheehan che mette a segno la sua terza marcatura perosnale. Al 58’ è 10-22 (trasformazione mancata ancora da Crowley). È in questo momento che, con la partita che sembra indirizzata, l’elettricità di Capuozzo riporta in partita l’Italia, sotto di 12 punti e di uomo. L’ala azzurra riceve all’esterno e si mette in moto calciando a scavalcare. Hansen è in vantaggio, ma non legge bene il rimbalzo e manca l’ovale in area di meta. Il più lesto è Varney, subentrato come mediano di mischia a Page-Relo, che scarta il regalo ricevuto e va in meta. Allan ancora prezioso dalla piazzola e Italia a -5 a pochi minuti dal ritorno in parità numerica (17-22).
Dopo mille capovolgimenti, una partita ancora in bilico a poco dalla fine crea un’atmosfera tesissima all’Olimpico. Errori da una parte e dall’altra con l’Irlanda che a livello territoriale rimane nella metà campo avversaria ma non riesce a fare il colpo del ko. Gli azzurri negli ultimissimi minuti ci provano più col cuore che con la testa e all’ultimo minuto i sogni di ribaltone si infrangono su un riciclo del solito Capuozzo che però va fuori. Prendergast calcia fuori e gli irlandesi tirano un sospiro di sollievo: una bruttissima copia dei verdi vince a Roma contro un’Italia che ottiene sì il punto di bonus ma che deve leccarsi le ferite. Chiude il Sei Nazioni 2025 con una sconfitta bruciante per il rammarico che porta con sé.
Sei Nazioni, Italia-Irlanda: il tabellino
ITALIA: 15 Allan, 14 Capuozzo, 13 Brex (C), 12 Menoncello, 11 Ioane, 10 Garbisi, 9 Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Zuliani, 6 Negri, 5 Ruzza, 4 Lamb, 3 Ferrari, 2 Lucchesi, 1 Fischetti. Panchina: 16 Nicotera, 17 Spagnolo, 18 Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Lamaro, 21 Vintcent, 22 Varney, 23 Marin
IRLANDA: 15 Keenan, 14 Hansen, 13 Ringrose, 12 Henshaw, 11 Lowe, 10 Crowley, 9 Gibson-Parl, 8 Doris (C), 7 Van Der Flier, 6 Conan, 5 Beirne, 4 Ryan, 3 Bealham, 2 Sheehan, 1 Porter. Panchina: 16 Gus McCarthy, 17 Boyle, 18 Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 O’Mahony, 21 Murray, 22 Prendergast, 23 Aki
Mete: 12’ Ioane (ITA), 24’Keenan (IRE), 39’ Sheehan (IRE), 47’ Sheehan (IRE), 58’ Sheehan (IRE), 64’ Varney (ITA)
Trasformazioni: 13’ Allan (ITA), 24’ Crowley (IRE), 65’ Allan (ITA)
Punizioni: 33’ Allan (ITA)
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