Sei stato licenziato da poco? Lo Stato non ti abbandona | Tutti i BONUS da riscuotere subito, presenta la domanda

le indennità per chi viene licenziato in Italia

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Finalmente la bella notizia che stavi aspettando da tempo è arrivata: i Bonus del Governo per l’anno 2025 sono pronti.

Scopri a chi sono riservati e quali contributi puoi ricevere, se hai perso il posto di lavoro.

Lo stato italiano ha introdotto diverse misure economiche e fiscali atte a tendere una mano ai cittadini che sono stati licenziati da poco.

Verifica se hai i requisiti per diventare titolare di uno dei Bonus pensati per chi non ha un impiego e come inoltrare la domanda.

Per fortuna è possibile ancora contare sull’aiuto dello Stato italiano. Corri a inserire la tua richiesta per ottenere indennità e sgravi contributivi.

Bonus, le misure introdotte dal Governo per i cittadini senza occupazione

Fino a qualche decennio fa la possibilità di perdere il lavoro era remota rispetto a oggi e quasi sempre legata a episodi gravi, fallimenti di intere realtà aziendali o licenziamenti per comportamenti scorretti dei dipendenti. Negli ultimi tempi invece non è raro sentire racconti amari di persone che sono state licenziate, perché i datori di lavoro hanno preferito optare per il turn over dei collaboratori invece che inquadrare con un contratto a tempo indeterminato un lavoratore già assunto. Purtroppo, anche per cause legate a tagli al personale, crisi aziendali e per effetto della disoccupazione capita sempre più spesso che qualcuno si veda revocare il contratto di lavoro.

In tutti questi casi, per fortuna, non si viene abbandonati dallo Stato italiano. Ci sono diverse forme di indennità che permettono di contare su un’entrata provvisoria, pensata per sostenere economicamente chi non svolge alcun impiego, fino al momento in cui trova una nuova occupazione. Scopriamo insieme quali sono le misure messe a disposizione da parte del Governo in questi casi.

bonus per chi perde il lavoro
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Le forme di indennità garantite a chi è stato licenziato

Chi risulta disoccupato per effetto di un licenziamento in Italia ha diritto a percepire la cosiddetta NASpI, ovvero la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Si tratta di un contributo a carico dello Stato, che può essere erogato per un periodo massimo di due anni, durante il quale l’ex lavoratore dipendente percepirà l’80 per cento circa di indennità rispetto al totale dello stipendio corrisposto durante il precedente periodo di regolare impiego. L’ammontare della NASpI è calcolata sulla base del reddito.

Per i lavoratori licenziati che non hanno svolto un lavoro fisso o con contratti brevi, è possibile invece usufruire della DIS-COLL, introdotta per supportare per i collaboratori coordinati e continuativi e i dottorandi o assegnisti di ricerca. Inoltre, presso i centri per l’impiego o le amministrazioni locali è possibile avvalersi di percorsi formativi di riqualificazione personale