Quello di questa stagione verrà ricordato come il primo campionato apertissimo dopo anni quasi fino all’ultima giornata. Quella di settimana prossima sarà infatti la penultima giornata e la situazione è ancora tutta da definire. Rimane primo il Milan, vittorioso sul campo dell’Hellas, e seconda l’Inter dopo il successo a San Siro contro l’Empoli. Dice definitivamente addio, come da pronostico, allo scudetto anche il Napoli. La corsa ora è, anche ufficialmente, a due.
Bella vittoria quella dei rossoneri al Bentegodi, l’ennesima rimonta di questo finale di stagione. Il Milan era infatti in svantaggio con il gol di testa da parte di Faraoni. Un vantaggio durato poco, in quanto Tonali mette a segno ben 3 gol nel giorno del suo compleanno (il primo, alla metà dei primi 45′ minuti, annullato per fuorigioco). Due assist di Leao, anche in questa gara ispiratissimo, e due reti (quelle regolari) del centrocampista centrale che anche contro la Lazio era andato a segno insaccando a pochi minuti dalla fine e tenendo vivo il sogno scudetto, ora più realtà che mai. Superato il timore di una caduta a Verona come in due occasioni: 1973 e 1990. Da questi due eventi nasce, infatti, il termine Fatal Verona. In entrambi i casi una partita contro i gialloblù in terra scaligera fece perdere uno scudetto al Milan: rispettivamente 5-3 e 2-1 i risultati che condannarono i rossoneri. In questo caso i ragazzi di Pioli, però, si sono resi artefici di una bella vittoria, mantenendosi al primo posto a due giornate dalla conclusione.
Bella vittoria anche per l’Inter, quella dello scorso venerdì. Non è mancato il rischio, considerando che dopo mezz’ora i nerazzurri erano sotto di 2 gol. Un risultato decisamente non preventivabile a San Siro. Tuttavia, il primo tempo di è concluso con una situazione di pareggio che ha fatto giocare senza paranoie il secondo tempo ai nerazzurri. La doppietta di Lautaro e il gol finale di Sanchez chiudono i giochi e portano l’Inter al primo posto fino a 48 ore dopo, quando si è consumata la vittoria del Milan.
Anche in chiave salvezza la situazione rimane ancora aperta: lo scontro diretto tra Salernitana e Cagliari si è consumato con un pareggio agguantato nei minuti finali dai sardi grazie al gol di Altare da calcio d’angolo. 10 minuti di recupero in cui stava succedendo di tutto: un calcio di rigore prima assegnato e poi tolto al Cagliari, l’esultanza del tifo della Salernitana che si è poi ammutolito con l’incornata del difensore rossoblù. Le due squadre rimangono a un punto di distanza tra il terzultimo e il quartultimo posto a due giornate dalla fine. Tutto può ancora succedere: sorridono Spezia e Sampdoria, che si vedono entrambe le squadre ancora distanti qualche punto dietro, dopo il pareggio di ieri.
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