Mentre il calciomercato entra nel vivo, regalando i primi nomi di grido ad alcune squadre di Serie A, il Frosinone neopromosso si appresta ad affrontare una sfida tanto affascinante, quanto difficile. Grazie a Fabio Grosso i ciociari hanno conquistato una promozione più che meritata, ma il tecnico Campione del Mondo ha deciso di non proseguire la sua avventura all’ombra dei Monti Lepini. Chi però ha accettato la sfida di guidare i canarini in Serie A è stato Eusebio Di Francesco, ex allenatore e calciatore della Roma.
La sua carriera da tecnico non si può dire sia costellata di grandi successi, ma rimane nella memoria di tutti l’incredibile successo in Champions League contro il Barcellona. Noto soprattutto per i suoi trascorsi al Sassuolo – nel 2013 conquistò la promozione in Serie A – Di Francesco ha poi avuto esperienze con la Roma, la Sampdoria, il Cagliari e, in ultimo, il Verona. Partito dalla panchina della Virtus Lanciano, per lui si tratta dell’ottava panchina da allenatore, sfida molto importante per cercare un rilancio e soprattutto per permettere al Frosinone di centrare il suo obiettivo stagionale: la salvezza.
Con Di Francesco in panchina il Frosinone è chiamato a dare seguito a quanto di buono fatto nell’ultimo anno, ma al contempo a dare inizio a un progetto che possa durare nel tempo. Lo stesso allenatore tenterà dapprima di non stravolgere il modulo tattico, applicando il 4-3-3 cui i suoi ragazzi sono abituati. Indubbiamente la squadra di Stirpe dovrà intervenire sul mercato, anche in considerazione del fatto che Mulattieri, protagonista in B, è rientrato all’Inter per poi essere girato proprio al Sassuolo (nell’affare Frattesi). I ciociari si muoveranno principalmente con formule quali prestiti secchi o con diritti di riscatto non esorbitanti, per permettere eventualmente una evoluzione più netta in caso di permanenza in Serie A. Eusebio Di Francesco si prepara a una sfida molto intrigante, che però nasconde molte insidie: ecco perché la sua esperienza risulterà fondamentale. Sono ben 429 le partite disputate da allenatore e sicuramente l’ex Sassuolo potrà contare proprio sul suo background, alimentando le speranze di una tifoseria che merita il raggiungimento di obiettivi importanti. Il tecnico pescarese raccoglie l’eredità di Fabio Grosso e il suo primo intento sarà quello di non farlo rimpiangere.
Foto di Claudio Pasquazi
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