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Serie B, Frosinone – Brescia 2-1: due gioielli portano il Frosinone in zona franca

Altra vittoria importantissima per il Frosinone, che batte 2-1 il Brescia e centra la terza vittoria consecutiva: mai, nel corso di questa stagione, c’era riuscito. Prestazione stoica degli uomini di Bianco, con quest’ultimo che eguaglia già il suo predecessore Greco in numero di vittorie (3). Per la prima volta i ciociari sono fuori dalla zona retrocessione e playout della classifica, salendo al 13esimo posto e spedendo delle Rondinelle sempre più in difficoltà al quartultimo posto.
Frosinone – Brescia, la partita
Davanti al pubblico del Benito Stirpe, i giallazzurri partono con grande determinazione, cercando di imporre il proprio gioco sin dalle prime battute. Il Brescia, dal canto suo, prova a rendersi pericoloso con ripartenze veloci e situazioni da calcio piazzato. Dopo una fase di studio, la prima vera occasione della partita arriva al 12’ per gli ospiti: su un calcio d’angolo, Borrelli e Moncini provano a colpire, ma senza impensierire seriamente Cerofolini. La risposta del Frosinone non si fa attendere e al 16’ arriva il gol del vantaggio. In un’azione di ripartenza, Kone (rientrato una giornata prima dalla squalifica) cambia gioco con un lancio perfetto per Kvernadze, che salta Calvani con una grande giocata e lascia partire un tiro potente da posizione defilata. La conclusione è precisa e si insacca alle spalle di Lezzerini, che non può fare nulla: 1-0 per il Frosinone e pubblico in delirio.
Il Brescia prova a reagire e si fa vedere al 28’, quando Bisoli serve un pallone invitante a Moncini, che però spreca da posizione ravvicinata. Sul fronte opposto, i padroni di casa sfiorano il raddoppio con una bella combinazione tra Ghedjemis e Oyono, ma il tiro di quest’ultimo si spegne sopra la traversa. Nel finale di primo tempo, il Frosinone continua a spingere e va vicino al gol al 36’, con un tiro dalla distanza di Ambrosino e una successiva conclusione di Vural, entrambe neutralizzate dalla difesa bresciana. Quando sembra che i ciociari possano chiudere la prima frazione in vantaggio, al 42’ arriva la doccia fredda: il Brescia costruisce un’azione insistita e, da pochi passi, Moncini riesce a trovare il guizzo vincente. Cerofolini tenta un disperato intervento, ma il pallone finisce comunque in rete. 1-1 e tutto da rifare.
Il Frosinone torna in campo con lo stesso spirito combattivo e al 49’ è subito pericoloso con Ghedjemis, il cui tiro però finisce alto. Il Brescia non sta a guardare e al 54’ guadagna una punizione dal limite dell’area dopo un fallo su Borrelli. Sul pallone va Verreth, che prova la conclusione a sorpresa, ma Cerofolini è attento e respinge con sicurezza.I giallazzurri aumentano la pressione e al 61’ trovano il gol del nuovo vantaggio con una vera e propria perla balistica. Scambio rapido tra Oyono e Ghedjemis, con quest’ultimo che salta secco Jallow e lascia partire un sinistro potentissimo dalla distanza, che si infila all’incrocio dei pali. Una rete spettacolare, che fa esplodere lo Stirpe: 2-1 per il Frosinone.
Il Brescia prova a reagire, ma i ciociari gestiscono il vantaggio con ordine e compattezza. Al 70’, i lombardi sfiorano il pareggio con un tiro di Bjarnason, deviato in angolo da Lucioni. Negli ultimi minuti la tensione è altissima. Il Frosinone ha una clamorosa occasione per chiudere i conti all’89’, quando Partipilo serve un ottimo pallone a Tsadjout, che da posizione favorevole trova però la risposta di Lezzerini, bravo a salvare il risultato. Dall’altra parte, il Brescia tenta il tutto per tutto nel recupero: su un calcio d’angolo, D’Andrea colpisce di testa sul primo palo, ma Cerofolini si oppone nuovamente. All’ultimo respiro, Corrado ha la palla del pareggio, ma Monterisi si immola con un intervento provvidenziale, salvando il risultato. Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio sancisce il successo del Frosinone: finisce 2-1, con i giallazzurri che festeggiano una vittoria fondamentale.
Frosinone, le parole di Bianco
Soddisfatto del risultato il mister Bianco, che ha risposto in sala stampa alle domande relative ad una seconda parte di primo tempo del Brescia più arrembante: “Sono d’accordo, anche se i ragazzi li vedo tutti i giorni ed era arrivato il momento giusto per entrambe. Anthony ha giocato con febbre e antibiotico a Carrara, ho preferito dargli un po’ di riposo rispetto al solito. Sia Kvernadze che Ghedjemis hanno quelle qualità che l’anno scorso mi mancavano nella squadra che allenavo. Nella parte centrale del primo tempo abbiamo fatto fatica, ci siamo un po’ impauriti, ma fa parte del percorso di questi ragazzi. Sono giovani, dobbiamo accettare tutto nella gara dei ragazzi, ma poi la squadra nel secondo tempo ha voluto vincerla anche dopo il 2-1”.
Sulla sosta che toglie tempo per lavorare e migliorare ha detto: “”Purtroppo abbiamo tanti nazionali, nove ragazzi vanno via e non sappiamo mai come ritornano. Queste due settimane ci servono tantissimo, ormai è un mese che ha rappresentato davvero una full-immersion in cui, con il mio staff, abbiamo lavorato su quegli aspetti che sembravano più urgenti. Ora possiamo andare nel dettaglio, poi è normale che nel finale di stagione in alcuni momenti può subentrare la paura di vincere. Questa squadra viene da un percorso complesso, pensando anche alla mazzata della retrocessione dello scorso anno. Tutte le squadre che subiscono colpi come quello del Frosinone hanno poi difficoltà a ripartire con la stessa energia. Noi, in quattro partite, abbiamo fatto tanto sotto l’aspetto dei punti, ma mancano ancora il doppio delle gare. Non possiamo pensare di aver risolto, ma dobbiamo stare sul pezzo e spingere sull’acceleratore”.
Conclude, poi, con una battuta sull’importanza di chiudere le partite: “”Le occasioni si possono sprecare, i ragazzi mi danno tutto quello che gli chiedo sotto tutti i punti di vista. Ho detto ai ragazzi che, proprio perchè mi danno tutto, la prossima volta chiederò anche due gol di scarto”.
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