Serie B, spirito di squadra e tenacia: ecco come il Frosinone ha conquistato la Serie A
Con 3 giornate di anticipo il Frosinone calcio guadagna la Serie A per la terza volta nella sua storia
Con 3 giornate di anticipo il Frosinone guadagna la Serie A per la terza volta nella sua storia e, dopo la retrocessione dal campionato maggiore nel 2019, i ciociari mettono il sigillo su una stagione fantastica con la vittoria per 3-1 sulla Reggina di Pippo Inzaghi.
Un percorso fantastico
È stato proprio un percorso fantastico quello del Frosinone nella Serie B di quest’anno, come detto anche dal mister Fabio Grosso nel post partita di ieri: “Abbiamo fatto un percorso incredibile e ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me, dai ragazzi, che sono stati strepitosi, al direttore“. Queste le parole del Campione del Mondo che ha riportato il Frosinone in Serie A dopo quattro anni di digiuno.
Percorso fantastico, sì. I ciociari infatti hanno cominciato la stagione facendo subito intendere i propositi per l’anno successivo, certi di poter fare grandi cose e con grande merito. Non è stato un campionato facile in questa stagione, con tante panchine saltate sin dalle prime giornate – Maran al Pisa è solo un esempio – ma chi non è stato mai in dubbio è stato proprio Fabio Grosso. L’allenatore romano ha tenuto il Frosinone sempre nel gruppo di testa, basti pensare che la squadra del patron Stirpe non è mai scesa sotto la sesta posizione nella stagione 2022/2023.
Dalla decima giornata i ciociari non hanno mai mollato il comando della classifica, arrivando a distanziare il Genoa (inseguitrice più ostinata) con ben dodici lunghezze. La vittoria di ieri contro la Reggina ha pertanto messo il certificato su una promozione più che meritata da parte del Frosinone, capace finora di segnare 54 gol e di portare la propria differenza reti a +33.
Per vincere e compiere imprese però è necessario passare comunque attraverso periodi non proprio rosei, infatti proprio nell’ultimo frangente di campionato, i ciociari hanno infilato una serie condita da 4 pareggi, una sconfitta e una sola vittoria. Tale andamento aveva permesso a Genoa e Bari di accorciare vertiginosamente sulla capolista, tanto che la partita con l’Ascoli del 10 aprile scorso ha assunto una valenza fondamentale per Grosso e i suoi ragazzi.
Quella gara, vinta per 2-0, ha probabilmente staccato il biglietto per la promozione, soprattutto perché dopo di essa il Frosinone ha messo in fila due pareggi a reti inviolate, portando il Genoa a -2 dalla vetta. Se la partita con l’Ascoli non avesse portato i 3 punti, probabilmente staremmo parlando di un Frosinone in seconda posizione, così, il 2-0 firmato da Mulattieri (e da Lucioni) in quel 10 aprile, può essere identificato come uno dei gol più importanti della stagione di Grosso.
Di proprietà dell’Inter, Mulattieri ha messo a segno 12 reti e insieme a Insigne è il calciatore che di più ha contribuito alla promozione per quanto riguarda le realizzazioni. Quanto successo ieri contro la Reggina ha solo certificato un merito coltivato con grande costanza da Grosso e da Stirpe, presidente lungimirante che ha tanto creduto nel mister ex Nazionale. I campionati però si vincono anche non subendo gol, pertanto pure la coppia centrale di difesa, sapientemente guidata da Lucioni, merita una menzione speciale per i 21 gol subiti in 35 partite.
Questa promozione riflette lo spirito da combattente di un allenatore come Fabio Grosso, la lungimiranza e la programmazione di un presidente dalla mentalità giovane e, non da meno, la coesione e lo spirito di gruppo di una rosa giovane, con un età media di soli 25 anni. La Serie A è il giusto premio per un primato mantenuto per ben 25 giornate consecutive, un record che di certo non appartiene a chiunque.
Non finisce qui
La Serie A è già stata raggiunta, ma c’è ancora in ballo il primato in classifica. Il Genoa di Gilardino infatti dista solamente 4 punti dalla squadra ciociara, ma il Frosinone non ha la minima intenzione di cedere il passo e la squadra sta già preparando la prossima esterna gara contro il Pisa. Una partita delicatissima, considerando che i toscani ambiscono a conquistare la finale dei play off proprio come lo scorso anno. Chiudere la stagione al primo posto sarebbe la pennellata finale apposta su un capolavoro firmato Fabio Grosso.
Il reportage fotografico è di Claudio Pasquazi