Settembre, otre 70 mila posti nella scuola
Sono oltre 57 mila i docenti che si preparano a entrare per la prima volta nelle classi italiane
Sono oltre 57 mila i docenti che si preparano a entrare per la prima volta nelle classi italiane. È questo il dato relativo alle nuove assunzioni, che per la prima volta porteranno 57 mila nuovi professori nelle classi di istituti professionali, licei e scuole medie. Eppure, nonostante l’ingente quantità di assunzioni, non tutti i posti vacanti saranno coperti. A preoccupare di più sono soprattutto le figure legate all’insegnamento di sostegno.
Il sogno della scuola si realizza per oltre 57 mila nuovi prof
Negli ultimi anni è cresciuto molto il numero di aspiranti docenti. Una schiera sempre più folta di giovani si è cimentata con le regole in continua trasformazione del mondo della scuola, con le classi di concorso Miur, sulle quali è possibile sapere di più grazie al sito www.voglioinsegnare.it, con graduatorie sempre più complesse. È arrivato il momento, per 57 mila di loro o poco più, di coronare questo sogno e da settembre di entrare a far parte del corpo docenti di nuovi istituti, licei e scuole. Delle oltre 57 mila nuove assunzioni, circa 44 mila saranno destinate a coprire le cattedre ordinarie, 13 mila o poco più, invece, sono quelli destinati a coprire ruoli di sostegno.
Preoccupa il sostegno
È proprio l’insegnamento per i ragazzi con difficoltà a destare le maggiori preoccupazioni. Gli insegnanti destinati a ricoprire questi ruoli, infatti, non sono abbastanza. A rischiare di rimanere scoperti sono anche gli uffici di presidenza e i ruoli di direttore amministrativo. Resta spazio, quindi, anche in questo nuovo anno scolastico 2018/2019, per i supplenti. Molte classi di concorso, infatti, sono da considerarsi esaurite e non riusciranno a trovare una copertura nemmeno con questa nuova infornata di assunzioni. È il caso, ad esempio, dei docenti di lingua spagnola e di quelli di matematica.
A fine mese il puzzle sarà completo
Entro il 31 agosto, sarà necessario completare il puzzle che metterà tutti i pezzi a posto. Arriverà il decreto del ministero dell’economia, su richiesta del Miur, che ripartirà i contingenti per regione, per provincia e per insegnamento. Saranno, quindi, definiti ruoli e posizioni dei 57 mila nuovi assunti. Con il documento di fine agosto, poi, si farà chiarezza anche sulle opportunità legate proprio al mondo della supplenza. Solo tra qualche settimana, infatti, sarà possibile definire con lucidità quali e quante cattedre resteranno scoperte.
Non solo docenti
Guardando ad ampio raggio, le nuove assunzioni nel mondo della scuola salgono a oltre 70.000 posizioni. Non solo docenti, infatti. A settembre, saranno assunti anche quasi diecimila ausiliari e tecnici amministrativi. Sono, invece, 212 i posti per i dirigenti scolastici che proprio poche settimane fa hanno affrontato il concorso per la definizione delle nuove posizioni. Numeri così importanti, legati alle assunzioni nel mondo della scuola, non si vedevano dal 2015.
Cosa pensano i dirigenti scolastici
In una recente intervista a Il Messaggero, Marcello Pacifico, P Presidente dell’Associazione Nazionale dei dirigenti scolastici (Anief), ha dichiarato: “A cominciare dal sostegno, i posti sono molti di più dei 13 mila che si andranno a coprire, sono almeno il triplo visto che le deroghe superano quota 40 mila. Con pesanti conseguenze non solo per i docenti ma anche per gli studenti: viene a saltare infatti ogni anno la continuità didattica a discapito di quei ragazzi che più di altri ne hanno bisogno”.