Sezze (LT), al via il processo sulla cattiva gestione del cimitero: tre richieste per rito abbreviato
Oggi udienza preliminare per le 29 persone accusate di corruzione, induzione indebita e soppressione di cadavere
Oggi, 20 dicembre, vi è stata la prima udienza preliminare nel Tribunale di Latina per il procedimento a carico delle 29 persone coinvolte nell’inchiesta “Omnia2“, circa la gestione del cimitero di Sezze.
Gli indiziati
Tra gli indagati troviamo:l’ex custode del cimitero di Sezze, un dipendente comunale, il titolare di un’impresa edile; cinque titolari di agenzie funebri; due marmisti; l’ex consigliere comunale, l’ex vice sindaco, un vigile urbano e l’ex comandante dei carabinieri di Sezze.
Le accuse
Le accuse formalizzate nei loro confronti sono: corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, in concorso e continuato; induzione indebita a dare o promettere utilità; distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, in concorso e continuato; peculato continuato; concussione in concorso; tentativo di minaccia o violenza in concorso per costringere a commettere un reato; esecuzione di lavori in assenza del titolo abilitativo e in violazione del regolamento di polizia mortuaria.
Nel corso dell’udienza di oggi, tre indagati hanno richiesto la possibilità di ottenere il rito abbreviato. La parte civile invece è costituita dal Comune di Sezze, l’associazione ’Caponnetto’ e da due privati cittadini. La prossima udienza è prevista per il prossimo 14 febbraio.