Qualcuno ti ha detto una parolaccia, ti ha insultato davanti a tutti, in mezzo a una strada o durante un’assemblea di condominio? Attenzione perché non si può più denunciare per offese e insulti ricevuti. Questo perché il reato di ingiuria è stato depenalizzato e trasformato in un semplice illecito civile: per dirla con parole povere, tutto ciò che si può fare è agire in causa per ottenere il risarcimento del danno, ma la fedina penale del colpevole resterà immacolata. Tutt’al più, alla fine del giudizio, il giudice lo condannerà a pagare un’ulteriore multa, in favore delle casse dello Stato, ma di tutto il procedimento non resterà mai alcuna traccia.
“Giorni fa mi è capitato un caso molto interessante. Una mia assistita è stata vittima di numerose ingiurie, però, a seguito del pacchetto delle depenalizzazioni approvato da parte del Governo, sono stata costretta a dirle che un’ingiuria o le offese contro una persona non sono più oggetto di denuncia e quindi di procedimento penale. – ci dichiara l’Avvocato Lara Caschera – Allora mi è sorta la questione: ‘Come possono essere tutelate queste persone?’ Sino a oggi l’ingiuria è stata punita con la reclusione fino a sei mesi o la multa fino a 516 euro, perché si incorreva nel penale. Con la depenalizzazione, le cose cambiano; le cause diventano civili, però la sanzione è aumentata perché, anche se si incorre nell’illecito civile, la multa varia da 100 a 8.000 euro di risarcimento.
‘Come può difendersi la vittima?’ – continua l’Avvocatessa Caschera – A differenza del passato chi è stato ingiuriato non dovrà più sporgere querela ai Carabinieri o depositare tale atto presso la Procura della Repubblica, ma dovrà intentare una causa ordinaria, di tipo civile, a seconda della gravità del danno e quindi richiedere l’importo di risarcimento. Il Giudizio andrà intrapreso davanti al Giudice di Pace o davanti al Tribunale. Ovviamente se ci sarà una sentenza di condanna, sempre parliamo di causa civile, il Giudice obbligherà il colpevole a pagare il risarcimento dei danni e una sanzione civile alla cosiddetta Cassa delle Ammende.
E’ rimasta dunque la tutela della vittima dell’ingiuria nella causa civile e le sanzioni non sono meno efficaci, anzi. – conclude Lara Caschera – Prima della causa, l’Avvocato della parte lesa potrà fare una diffida , una messa in mora affinché tale fatto ingiurioso non si ripeta più. Per concludere: a seguito dell’approvazione del pacchetto delle depenalizzazioni con il Decreto Legislativo datato 15/01/2016, n.7, i casi di ingiuria che precedentemente venivano perseguiti penalmente, ora non lo sono più, ma, per tornare al caso della mia assistita ingiuriata, potrà essere tutelata efficacemente”.
Antonella Clerici regina dei palinsesti della RAI prende di mira i protagonisti del suo programma.…
Stai molto attento a non utilizzare in questa situazione l'acqua ossigenata. Rischi di creare un…
Bastonata dietro l'angolo per tutti i possessori di un'automobile. Impennata di aumenti per queste persone.…
L'evento è organizzato dall'associazione F.T.S., patrocinato da Confesercenti Roma e Lazio. Si tratterà anche di…
Avrà il compito di monitorare e migliorare le politiche regionali sulla parità di genere, la…
Per garantire lo svolgimento sicuro dell’evento, il Comune ha annunciato una serie di misure straordinarie,…