Si rifiutano di mostrare il biglietto: insulti e spintoni sul bus
I fatti 4 anni fa a Vetralla: a processo un gruppo di nordafricani ha seminato il panico sul bus, insultando e spintonando i controllori
Andranno a processo: le intemperanze commesse 4 anni fa a Vetralla, a bordo di un bus del Cotral, potrebbero costare caro a 10 cittadini nordafricani. I fatti – riportati dal sito tusciaweb.eu – risalgono al 2013, quando il gruppo di uomini era stato colto in flagrante senza biglietto dai controllori, peraltro dopo essere fuggiti poco prima da un altro mezzo a Sutri.
A Vetralla, invece, non hanno fatto a tempo a svignarsela ed è iniziato il parapiglia: i nordafricani hanno perso le staffe e hanno ricoperto di insulti i controllori, accusandoli anche di razzismo e invitandoli a chiamare la Polizia, convinti del fatto che nessuno avrebbe potuto fargli nulla. Stando a quanto raccontato da uno dei controllori uno dei membri del gruppo lo avrebbe spintonato fino a farlo cadere.
Alla fine si è rivelato necessario l'intervento della Polizia, che ha scortato il bus fino al capolinea di Viterbo. L'intervento degli agenti, tuttavia, non aveva indotto il gruppo a miti consigli, dato che nel processo i cittadini nordafricani dovranno difendersi anche dall'accusa di oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che interruzione di pubblico servizio, rifiuto di fornire le generalità e – per uno di loro, quello che ha spintonato il controllore – lesioni. Una "piccola" curiosità: al processo non compariranno tutti i dieci imputati. Alcuni di loro, infatti, sono irreperibili.