Un attacco hacker ha colpito il sito della Siae, rubando dati sensibili di diversi artisti e pubblicandoli nel dark web per un totale di 60 gygabite di dati riservati. Coloro che hanno fatto l’attacco hanno poi richiesto un riscatto in bitcoin.
L’ente sembra però non voler dare seguito a quanto chiedono gli hacker. “Non daremo seguito alla richiesta di riscatto” ha infatti comunicato Gaetano Blandini, il direttore generale dell’ente. Nel frattempo la polizia postale sta già indagando sull’accaduto per tentare di risolvere la situazione al più presto.
Solo poco tempo fa la stessa Siae fu vittima di “phishing”. Alcuni iscritti all’ente, infatti, hanno ricevuto dei strani messaggi con dei link o delle telefonate a nome della Siae, ma con una truffa all’interno. Possibile che le due cose siano collegate, ma si deve ancora indagare in tal senso.
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