Simone Schettino a “I love comico”: fondamentalismo napoletano
A villa Ada l’applaudita esibizione del comico napoletano
Simone Schettino, il "fondamentalista napoletano" ne ha per tutti: "Don Matteo Renzi", Monti, Prodi, Berlusconi; per la Merkel e il sistema bancario tedesco che con armi non visibili, ma equivalenti alle bombe e ai carriarmati sta inglobando le economie degli stati europei riducendoci a dei sudditi impoveriti.
Per il suo omonimo ex capitano navale che da due anni gli rende la vita impossibile per gli equivoci ingenerati dal suo cognome.
Il cabarettista di Castellammare di Stabia è un attento osservatore dei vezzi e dei difetti degli italiani, uomini e donne, vecchi e ragazzi.
Malcostume, corruzione, rapporti fra i sessi, cambi climatici estremi…tutto è occasione per rifletterci su con ironia e per cercare una via d'uscita…anche con una battuta fulminante e irresistibile di cui Schettino è un maestro.
E qui esce il "fondamentalista" che è in lui: l'essere napoletano significa reagire in maniera diversa e personale allo stesso stimolo e alle stesse situazioni che toccano anche gli altri italiani.
A Napoli i rapporti tra le persone sono diversi: negli uffici, in discoteca, per strada. E certe volte viene da pensare che la filosofia napoletana è l'unica possibilità di sopravvivenza…