Sinner e poi il resto del mondo: domina Zverev, terzo titolo Slam
Il campione italiano domina il tedesco n°2 in 3 set e conferma il titolo conquistato a Melbourne 12 mesi fa. L’ennesima dimostrazione di forza
E sono tre: Jannik Sinner concede il bis agli Australian Open e conquista il terzo titolo Slam nella sua carriera. Il terzo negli ultimi cinque Slam confermando una volta di più come attualmente sia di un’altra categoria per tutto il tennis mondiale, sul cemento in particolar modo. Vincere uno Slam e vincerlo in una finale contro il numero 2, senza concedere alcuna palla break, è un punto esclamativo enorme.
Sinner-Zverev, finale Australian Open: la cronaca
Sulla Rod Arena di Melbourne, nella sfida tra numero 1 e numero 2 al mondo, Sinner inizia al servizio ed è subito efficace con la prima di servizio (86% di punti vinti). Al quarto game subito due opportunità di break non sfruttate, nel game successivo Sinner va ai vantaggi ma non concede palle break, nell’ottavo game, nel momento clou del set, si entra nella lotta e Sinner alza il livello del suo gioco. In un momento di difficoltà col dritto, Zverev annulla altre due palle break col servizio, poi una terza, ma sbaglia anche di rovescio e scendendo a rete viene passato. Arriva il break che conferma mostrando all’avversario come si scende a rete quando conta. Recupero, servizio e copertura della rete da doppista consentono al giocatore italiano di conquistare il primo set per 6-3 dopo 46 minuti.
Nel secondo set è Zverev a servire per primo ma nel secondo turno di servizio torna a concedere opportunità di break, annullate con due smash. È l’unica mezza incertezza di un giocatore al servizio, con il tedesco che sale di rendimento con il servizio e da fondo. Il set si allunga e Sinner deve fronteggiare situazioni di 30 pari sia nel decimo che nel dodicesimo gioco. Soprattutto in quest’ultimo caso, vincendo anche lo scambio più bello del match, porta il set al tie-break. Si alternano mini-break, con Zverev che torna a tremare di dritto, poi sul 4-4 un nastro molto fortunato regala a Sinner il mini-break decisivo. Servizio vincente e poi dritto sulla riga in uscita dal servizio. Tie-break vinto 7-4 e dopo due ore Sinner è avanti 2 set a zero.
Terzo set in discesa: Sinner ancora campione!
Con una montagna da scalare davanti a sé, Zverev comincia a lamentarsi con il suo angolo: comprensibile dopo un set giocato bene ma perso dopo un nastro sfortunato e un Sinner solidissimo. Tuttavia il numero 2 al mondo non si dà per vinto e tiene i primi turni di servizio fino al sesto game. Torna a tradirlo qualche seconda di servizio di troppo, un dritto a rete e semplicemente un ritmo da fondo campo da parte di Sinner che soprattutto sul cemento è insostenibile per tutti nel tennis mondiale. Sul 30-40 sfonda ancora di dritto e Sinner mette a segno il secondo break della partita, 4-2 e servizio.
Il tedesco prova per l’ultima volta a rientrare nel match e trascina Jannik ai vantaggi come non succedeva dal quinto game del primo set. Ma ancora una volta non vede l’ombra di una palla break, con due servizi dall’efficacia estrema conferma il break. Anche nel nono game, quando Sinenr serve per il match, Zverev arriva a 30 ma niente da fare. Sul Championship point chiude in bellezza con palla corta e passante vincente. Le braccia al cielo: è 63, 76 (4) 63 dopo 2h42’.
Dopo l’Australian Open di 12 mesi fa e lo US Open dello scorso settembre, sono 21 vittorie consecutive negli Slam sul veloce e la conferma del primo posto in classifica Atp con un margine siderale sulla concorrenza (3700 punti sullo stesso Zverev). Un dominio che prosegue.