Sit in in Piazza del Campidoglio degli Autoferrotranvieri FOTO

Nel corso della mattinata diffusasi la notizia della sospensione a tempo indeterminato dell’autista Christian Rosso

In piazza del Campidoglio, da stamane è in corso un presidio dei pendolari – lavoratori della tratta Roma – Lido a cui hanno dato il cambio questo pm i colleghi autoferrotranvieri. Il Sit in, organizzato in due momenti, "E' stato necessario, dichiara Micaela Quintavalle, Presidente di "Cambiamenti M410", per spiegare ai cittadini che stanno vivendo dei disagi nel trasporto, che la responsabilità non è dei lavoratori ma dei dirigenti della cosiddetta 'Troika romana' delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e di chi ci governa, che spesso ha poca competenza, come il caso del nuovo Direttore Generale dell'Atac Edoardo De Michelis, bravissimo in Poste Italiane, ma con poca esperienza nel settore dei trasporti, dove per affrontare e risolvere i disservizi c'è bisogno di acquistare nuovi mezzi, continua la Quintavalle – Non è possibile che l'Atac abbia autobus con 1 milione di chilometri e treni del 1931, soprattutto c'è necessità di personale viaggiante, mancano almeno 1000 unità, ci sono autoferrotranvieri con 100 giorni di ferie arretrate e questa azienda si regge sugli straordinari; per poter assumere queste persone basterebbe tagliare i dirigenti, 79 sono troppi, ne sarebbero sufficienti 10 e con loro potremmo risanare questa azienda".

Tra cori che invitavano il sindaco Marino a scendere in piazza per un confronto, striscioni esposti con su scritto: "Per nascondere la verità, ci hai messo contro un'intera città", e "Autoferrotranvieri, oggi più di ieri…uniti e fieri", la manifestazione è stata l'espressione di un giudizio critico nei confronti dell'operato del Comune di Roma nell'ambito del trasporto locale.

Nel corso della mattinata – diffusasi la notizia della sospensione a tempo indeterminato dell'autista Christian Rosso, resosi protagonista nei giorni scorsi della registazione e pubblicazione di un videomessaggio su You Tube, in cui esponeva le problematiche che sta vivendo all'interno dell'Atac – la manifestazione si è trasformata in un moto di protesta contro il provvedimento sospensivo dell'azienda nei confronti del giovane collega, reo di aver detto la verità, secondo molti, e averla pubblicata. "Questo ragazzo viene sospeso senza motivazione alcuna, perché non ha creato né un disservizio, né causato alcunché di illegale", è il pensiero di Alessandro Stani, uno dei tanti colleghi presenti oggi sulla piazza capitolina, sotto il Palazzo Senatorio, e prosegue: "Viene sospeso in un momento in cui l'azienda è sotto organico, quindi da domani per gli utenti mancherà un altro autista, una vettura in meno che girerà".

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