Sono l’impiegato della BANCA, mi apra | Questa volta a salvarti è proprio lui, fidati: è il paladino ANTI TRUFFA
Nelle scorse ore è venuta a galla l’identità del vero paladino anti truffa italiano: ecco chi è e che cosa è accaduto.
Con prontezza l’impiegato in questione ha messo al riparo i risparmi dell’ignaro correntista. L’anziano sarebbe rimasto completamente al verde, ma lui è riuscito a sventare la truffa.
Il tutto è avvenuto nella nota cittadina italiana, sotto gli occhi increduli degli altri addetti allo sportello della banca. Solo grazie a lui la povera vittima ha avuto giustizia. Ha salvato il malcapitato da un tremendo raggiro.
Il paladino anti truffa, il gesto eroico che ha salvato i risparmi della povera vittima ignara
Ormai se ne sentono davvero di tutti i colori e purtroppo i criminali senza scrupoli mettono a punto ogni giorno nuove strategie per truffare onesti cittadini. Lo scopo è sempre quello di rubare soldi e a cambiare sono solo le modalità messe in atto per riuscire a mettere a segno i furti e le pericolose truffe. A quanto pare ora c’è un nuovo raggiro, che spinge i malcapitati a effettuare bonifici di ingenti somme di denaro.
Per fortuna un autentico paladino anti truffa nei giorni scorsi è riuscito a salvare un utente prima che diventasse l’ennesima vittima della rete di malviventi che agiscono in tutta Italia. Vediamo che cosa è successo nello specifico e come ha fatto a proteggere i risparmi del povero malcapitato.
Il tentato furto di contanti depositati in banca
Il tutto è avvenuto in una filiale bancaria della città di Vergnasco, Biella, dove, come si legge su www.tgcom24.it, un anziano signore si è recato per effettuare un’operazione di disinvestimento dal proprio conto corrente. La vittima designata è arrivata allo sportello della banca chiedendo di fare un bonifico di ben 15.000 euro. Si è trattato di un uomo di circa 60 anni, che, intanto era al telefono con una persona ignota. Quest’ultima diceva di essere un maresciallo dei carabinieri del comando di Biella.
Il motivo del bonifico era il presunto blocco del conto corrente. Al malcapitato in altre parole era stato detto di effettuare uno spostamento di liquidità dal proprio conto corrente su un altro conto perché il suo era stato bloccato e che, in tal modo avrebbe messo al sicuro i suoi risparmi. Per fortuna la cosa ha insospettito l’impiegato di banca, che si è fatto passare il telefono e ha preteso di parlare con l’interlocutore prima di procedere al disinvestimento. Così il paladino anti truffa ha scoperto che costui non era affatto un carabiniere ma un ladro. Così ha avvisato le forze dell’ordine e ha sventato il tentato furto.