Sopralluogo Polverini Umberto I
Alessio: “Non ci sono problemi di infiltrazioni d’acqua”
La presidentessa della Regione Lazio, Renata Polverini, ha visitato questo pomeriggio le gallerie ipogee del Policlinico Umberto I. Accompagnata dal direttore generale, Domenico Alessio, Polverini ha fatto un sopralluogo per verificare lo stato delle gallerie in seguito alla riapertura disposta dopo il recente dissequestro da parte della magistratura e alla luce di alcune notizie odierne secondo cui ci sarebbero perdite d’acqua nei sotterranei.
“Ho voluto constatare di persona, dopo i lavori di messa in sicurezza, le condizioni delle gallerie ipogee – dichiara Polverini – che finalmente sono state restituite alla funzionalità del Policlinico a vantaggio degli operatori sanitari e degli stessi pazienti. Il Policlinico Umberto I vanta eccellenti professionalità e la Regione non ha mai fatto mancare la necessaria attenzione a questa struttura. La riapertura delle gallerie ipogee dimostra il buon operato della direzione generale al fine di assicurare il miglior servizio possibile all’utenza e condizioni di lavoro sicure a medici e infermieri”. Nel corso del sopralluogo Polverini ha potuto verificare le condizioni di sicurezza delle gallerie, i sistemi di videosorveglianza.
“Non ci sono problemi di infiltrazioni d’acqua – ha tenuto a precisare il direttore generale Alessio – come purtroppo un dipendente di questa azienda ha dichiarato ad organi di stampa. Ricordo che si tratta di 2,7 chilometri di gallerie e l’allarmismo ingiustificato su una insignificante parte di un muro scrostato, fenomeno fisiologico di una struttura interrata come le gallerie ipogee, viene strumentalizzato per veicolare una immagine distorta di un grande ospedale in fase di significativa ripresa con il coinvolgimento di tutti. Né tantomeno si possono mettere in discussione, per pure futilità, le condizioni di sicurezza e il ripristino della completa agibilità dei tunnel, che rappresentano un elemento vitale per l’attività assistenziale del Policlinico Umberto I, come di recente accertato dagli organi preposti alla prevenzione: vigili del fuoco e ispettorato del lavoro”.