Sora, M5s protesta per aumento tariffa acqua
I pentastellati hanno scritto una lettera al sindaco: “Rispetti il referendum del giugno 2011”
Il Movimento Cinque Stelle di Sora ha scritto una lettera al sindaco Ernesto Tersigni, nella quale si chiedono spiegazioni sul possibile aumento delle tariffe dell’acqua:
“Egregio Sig. Sindaco, in questa settimana, su vari quotidiani sono stati pubblicati degli articoli relativi agli aumenti della tariffa dell’acqua che potrebbero arrivare anche al 35% (non il 3,5% o lo 0,35%). Il Movimento, come è noto, è stato tra i promotori del Referendum che ha stabilito la volontà dei cittadini di una gestione pubblica dell’acqua, i risultati dei quesiti referendari dimostrano come anche a Sora i cittadini si siano espressi in maniera schiacciante ed univoca, infatti, il 13 giugno 2011 si recarono a votare il 60,3% dei sorani aventi diritto (alle ultime comunali furono il 74,81%). Il primo quesito, per evitare la privatizzazione dell’acqua, ottenne il ‘SI’ di ben 12.642 concittadini, mentre per il secondo, concernente i profitti sull’acqua, i voti favorevoli furono 12.769, quindi statisticamente tra i sorani che votarono ‘SI’ vi furono anche i Suoi elettori”.
“In merito alla questione dell’acqua – sostengono i pentastellati – gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Sora per due volte si sono rivolti a Lei con preghiera di voler aderire alla proposta di risoluzione del contratto con ACEA, la prima volta con lettera del 7 settembre 2013, la seconda con lettera del 10 gennaio u.s., con la quale Le era stato richiesto di aderire all’ appello lanciato dal suo collega di San Giovanni Incarico”.
Alla luce di queste considerazioni, gli esponenti del M5S domandano al sindaco:
“1)Cosa ha fatto e quali azioni ha intrapreso in sede di ‘Consulta d’Ambito’ e di ‘Conferenza dei Sindaci’ per far rispettare la volontà popolare?
2)cosa ha intenzione di fare per scongiurare l’aumento della tariffa paventato in questi giorni sui mass media?
La preghiamo, tuttavia, di non rispondere agli attivisti del MoVimento o ai sorani che si riconoscono in altre forze politiche, ma ai Suoi elettori perché, come dimostrato anche loro, o almeno una buona parte, sono per l’acqua pubblica