Sora, Polizia esegue misure di prevenzione personali nei confronti di 11 soggetti “Sinti”

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella provincia di Frosinone

Sora foto pattuglia Polizia

Pattuglia di agenti di Polizia in perlustrazione per le vie di Sora

Un’importante operazione condotta dalla Polizia di Stato di Frosinone, che ha portato all’applicazione di misure di prevenzione personali e reali nei confronti di 11 soggetti appartenenti alla famiglia Sinti, operanti nel comune di Sora e nei comuni limitrofi. L’operazione ha rappresentato un colpo significativo alle attività criminali nella zona, mirate principalmente al traffico di stupefacenti e prestiti usurai.

Nella mattinata odierna (27 giugno, ndr) gli agenti della Polizia di Frosinone hanno dato esecuzione al decreto emesso dal Tribunale Civile e Penale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione. Il decreto prevede l’applicazione della misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale per 10 soggetti appartenenti ad una famiglia di origine Sinti di Sora (Fr).

Parallelamente, è stata disposta la confisca di beni mobili ed immobili, già sottoposti a sequestro preventivo nel mese di novembre, appartenenti agli stessi soggetti e a terzi che non avevano la disponibilità. Questi individui erano già stati coinvolti nell’operazione “Ultima Corsa” nel settembre 2022.

La richiesta di applicazione delle misure personali e patrimoniali nasce dall’esito delle indagini svolte dalla Sezione Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine e dalla Squadra Mobile della Questura di Frosinone. Le indagini miravano a contrastare l’accumulo illecito di beni e ricchezze da parte di due gruppi criminali operanti a Sora e nei comuni limitrofi. Questi gruppi, composti da membri della famiglia Sinti, erano coinvolti in attività delittuose quali il traffico di stupefacenti e l‘usura.

Gli elevati introiti derivanti dallo spaccio di droga venivano reinvestiti nell’acquisto di ulteriori partite di droga e utilizzati per prestiti usurai a piccoli imprenditori locali in difficoltà economica. Le vittime, spesso minacciate pesantemente, erano costrette a restituirle.

Beni confiscati

Le persone coinvolte, pur non avendo alcuna attività lavorativa regolare, avevano costruito nel territorio sorano ville e manufatti privi di autorizzazione edilizia, sfoggiando un tenore di vita ben al di sopra delle loro possibilità economiche. Questi soggetti, infatti, esibivano orologi e macchine di lusso acquistati con i proventi delle attività illecite.

Nel corso dell’operazione, sono stati confiscati 7 fabbricati, 10 terreni, 21 veicoli, 32 gioielli in metallo prezioso, tra cui 5 orologi, per un valore stimato di 10.600 euro, oltre una disponibilità finanziaria e bancarie per un totale di circa 80.000 euro , assegni postdatati per 2.200 euro e denaro contante per circa 8.000 euro. L’amministratore giudiziario ha stimato il valore complessivo dei beni confiscati in 1.304.880,15 euro.

L’esecuzione delle misure è stata portata a termine dal personale della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica della Questura di Frosinone, con il supporto del personale dei Commissariati distaccati della provincia e degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio.

Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella provincia di Frosinone, confermando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e la legalità sul territorio.