Soriano del Cimino, TikToker aggredisce agenti alla sagra della Castagna: arrestato

Dopo una notte in cella, è comparso in tribunale per il processo per direttissima, dove avrebbe cercato di dare spettacolo anche di fronte al Giudice

finta chiamata delle forze dell'ordine

carabinieri-fonte-djedj-ilquotidianodellazio.it

Damiano Sartori, noto content creator sulla piattaforma social TikTok, ha seminato il panico nel centro di Soriano nel Cimino domenica scorsa, 13 ottobre, nel pomeriggio. Dopo aver assistito alla sfilata del corteo storico in piazza, Sartori ha deciso di entrare in una strada con divieto di transito, ma è stato fermato dal personale addetto alla sicurezza. A questo punto, avrebbe reagito con urla e la situazione è rapidamente degenerata. Sartori avrebbe colpito con un pugno uno dei ragazzi della sicurezza per far valere le sue ragioni.

Aggrediti i carabinieri

I carabinieri di Soriano, intervenuti per calmare la situazione, avrebbero subito una seconda aggressione da parte di Sartori, che avrebbe alzato nuovamente le mani, colpendo uno dei militari presenti. La scena si è svolta sotto gli occhi di molte persone presenti alla sagra e al corteo storico. Sartori, che vanta migliaia di follower su TikTok, è stato arrestato con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Obbligo di dimora per il creator

Dopo una notte trascorsa in cella, è comparso in tribunale per il processo per direttissima, dove avrebbe cercato di dare spettacolo anche di fronte al Giudice. Sartori è stato liberato con l’obbligo di dimora nelle ore notturne: non potrà uscire dal suo comune di residenza tra le 20 e le 6 del mattino.

L’associazione Cost Soriano, responsabile della sicurezza durante la manifestazione, ha espresso solidarietà ai ragazzi aggrediti. «Fortunatamente, grazie alla loro prontezza e determinazione, l’aggressore è stato fermato dalle forze dell’ordine, e per questo ringraziamo i carabinieri di Soriano nel Cimino, il cui intervento ha evitato l’aggravarsi della situazione», ha dichiarato Michele Bellachioma, presidente dell’associazione. «Purtroppo, questo episodio non è isolato. I nostri volontari, che dedicano il loro tempo e le loro energie per garantire la sicurezza e l’organizzazione delle manifestazioni, sono spesso vittime di aggressioni verbali, insulti e istigazioni. Il loro lavoro è fondamentale, e tutti noi dobbiamo riconoscerlo e rispettarlo, contribuendo a creare un ambiente basato su dialogo e rispetto reciproco».