Il rame, ovvero “l’oro rosso” continua ad essere al centro degli interessi della microcriminalità.
Nella notte, verso le ore 3.00 due giovani cittadini romeni, si sono introdotti all’interno dell’insediamento delle attività estrattive ubicato in agro del Comune di Montelanico, ed hanno asportato i cavi conduttori in rame degli impianti per oltre due quintali. I Carabinieri della Stazione CC. di Montelanico, durante il servizio di controllo del territorio, intercettava i due romeni a bordo di una piccola utilitaria nei pressi di quell’area produttiva e notando che la parte posteriore del veicolo risultava particolarmente appesantita, immediatamente li bloccava, rinvenendo il “prezioso” carico.
Le matasse dei conduttori, che erano stati minuziosamente sistemati, venivano restituiti al titolare degli impianti, mentre i due giovani, rispettivamente di 20 e 31 anni di Latina, con precedenti penali specifici, venivano tratti in arresto per furto aggravato. Nella mattinata sono stati condotti innanzi al Tribunale di Velletri, che ha convalidato l’arresto e condannato gli stessi ad otto mesi di reclusione.
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