Sotto scorta Sandro Ruotolo, giornalista di “Servizio Pubblico”
La decisione presa dal prefetto di Roma, Franco Gabrielli, dopo le minacce di morte arrivate dal capo dei Casalesi
Intercettato in carcere, Michele Zagaria, capo del clan dei Casalesi avrebbe detto: "'O vogl' squartat' viv'".
All’origine delle minacce c'è un reportage di ‘Servizio Pubblico’ sulla Terra dei Fuochi, recentemente andato in onda su La7, che conteneva un’intervista di Ruotolo a Carmine Schiavone, pentito del clan.
In questa intervista Schiavone confida a Ruotolo che “Ci sono tracce recenti di rapporti tra Zagaria, quando era latitante, e i servizi segreti. Ma parliamo degli anni Duemila”.
Alle domande di Ruotolo per sapere qualche particolare in più, Schiavone replica “Non ti posso dire piu’ niente. Lo saprai al momento opportuno”.
Carmine Schiavone, il 22 febbraio di quest'anno, è morto all'improvviso, in circostanze misteriose, all'ospedale di Viterbo dove era ricoverato per una frattura. I carabinieri stanno ancora effettuando degli accertamenti dopo aver sequestrato la documentazione medica.