Rieti, spendevano banconote false
Tre romani arrestati dalla Polizia di Stato
Personale della Sezione della Polizia Stradale di Rieti e della Squadra Mobile, ha arrestato tre romani: D. R. A., del 1976, A. S., del 1994 e P. A., del 1995, responsabili in concorso di spendita di banconote falsificate.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, tre uomini, provenienti da Roma, si sono recati in alcuni esercizi commerciali della bassa Sabina al fine di spendere delle banconote da 100 Euro falsificate.
Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, il titolare di un esercizio commerciale, intuita la falsità delle banconote, ha allontanato i tre individui ed ha immediatamente notiziato il “113” della Questura di Rieti raccontando quanto accaduto.
Il personale della Sala Operativa ha immediatamente diramato delle note di ricerca dei tre uomini, allontanatisi a bordo di una Citroen C2 ed ha coordinato le pattuglie presenti sul territorio in modo da controllare tutte le vie di fuga.
In particolare è stata allertata la pattuglia della Sezione della Polizia Stradale di Rieti, impegnata nei servizi di controllo sulla Via Salaria, che ha immediatamente predisposto un posto di controllo durante il quale l’autovettura è stata individuata e prontamente bloccata.
Una volta richiesto l’ausilio della pattuglia della Squadra Mobile, i tre uomini sono stati sottoposti a perquisizione e trovati in possesso di 9 banconote da 100 Euro, abilmente falsificate e di un coltello a serramanico.
Le indagini effettuate dagli investigatori hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda e recuperare anche una decima banconota falsa che era stata spesa dai tre uomini in una pizzeria di Osteria Nuova.
In considerazione della pericolosità sociale dei tre individui, gravati anche da pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio commessi in passato, gli stessi sono stati arrestati ed associati presso la Casa Circondariale “Nuovo Complesso” di Rieti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovranno rispondere del reato di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.