Sport: l’alimentazione può risolvere il problema degli infortuni muscolari
Il cibo non è solo materiale necessario a fornire energia; proprio l’alimentazione può risolvere difficoltà legate agli infortuni nello sport
L’alimento può essere un buon meccanico nello sport odierno. Parliamo in particolare dello sport agonistico in cui i professionisti sono sottoposti a veri tour de force per l’elevato numero di gare ravvicinate fra loro.
Il calcio, ma non solo il calcio per la verità, è quest’anno più che mai rappresentativo di questi ritmi serrati di lavoro con pochi giorni di recupero fra una partita e l’altra. Già normalmente l’infortunio muscolare è il più frequente in questo sport, seguito poi dai traumi contusivi e dalle distorsioni (ginocchio e caviglia). Ma in queste settimane, fra campionato e coppe europee, abbiamo assistito (e assistiamo) a una piccola ecatombe di calciatori che devono fermarsi per problemi muscolari da sovraccarico. Altri invece devono continuare a giocare anche non essendo fisicamente in ordine per caratteristiche del ruolo o per mancanza di alternative in panchina.
Che si può fare per loro con gli alimenti? Alcune azioni utili sono possibili se accettiamo il fatto che il cibo non è solo un materiale necessario a fornire energia, ininfluente dal punto di vista strutturale e funzionale.
La dieta alimentare deve certamente contenere i parametri corretti di ripartizione e quantità dei nutrienti necessari a soddisfare il fabbisogno dell’atleta. E deve anche essere progettata per aumentare le capacità di eliminazione delle tossine da lavoro, produrre una migliore capacità di riparazione e, infine, contribuire a diminuire i fenomeni infiammatori che sempre si accompagnano ad un problema muscolare, dal semplice stress al danno vero e proprio.
Cibi che aumentano la velocità del metabolismo
La “pulizia” dalle tossine da lavoro non è una generica dieta detox ma un lavoro mirato sulla funzionalità di alcuni organi in particolare la tiroide, il fegato e i reni.
Pesce di mare, uova, broccoli, melanzane, melone sono alimenti che in vario modo migliorano l’attività tiroidea e quindi la velocità del metabolismo.
Riso, pasta, carciofi, fagiolini, pomodori, zucchine per le loro caratteristiche sono particolarmente utili alla cellula epatica nel suo essenziale lavoro di preparazione delle molecole da eliminare.
Finocchi, mandarini, indivia belga, cicoria e altri sono invece alimenti con buone proprietà diuretiche, sono di effettivo aiuto per i reni migliorando la diuresi e quindi il drenaggio della maggior parte delle tossine di cui abbiamo parlato.
Dott. Antonio Sbardella