Squali, in questo mare italiano sono presenti: quando fai il bagno occhio a questi segnali

squali nel mediterraneo

squalo-depositphotos-ilquotidianodellazio.it

Svelata finalmente la verità sugli squali: ecco quali sono le specie presenti nelle nostre acque, e cosa fare in caso di avvistamento.

Il possibile incontro in mare con uno squalo è il terrore di tutti fin dalla metà degli anni ’70, ovvero da quando è uscito nelle sale cinematografiche il capolavoro diretto dal regista Steven Spielberg, ispirato al romanzo di Peter Benchley, ma, al di là delle fobie, cerchiamo di capire se nel Mediterraneo ci sono davvero i pesci dall’attacco letale.

Lo squalo è uno degli animali che fa più paura al mondo e tanti dicono di averne incontrato uno a largo delle acque azzurre del mar Mediterraneo. Scopriamo se è vero, dove è possibile trovarli, e che cosa fare se se ne incontra uno.

Nel mare che bagna il Bel Paese ci sono diversi predatori, vediamo quali specie nuotano a largo delle acque italiane e quali di queste possono realmente rappresentare un pericolo per l’uomo.

Squali, quali specie sono presenti nel mar Mediterraneo

C’è chi giura di averli visti, chi ci crede, chi storce il naso ogni volta che sente una notizia su un avvistamento, e chi li ha visti davvero. Fatto sta che nel mare che bagna le nostre coste gli squali sono presenti. Non è difficile immaginarlo dal momento fanno parte della fauna marina di tutto il mar Mediterraneo. Per questo motivo è bene sapere quali sono le specie che nuotano al largo dei nostri mari, e soprattutto che cosa fare nell’ipotesi in cui ci si dovesse trovare a distanza ravvicinata con uno squalo.

Nelle acque del Mediterraneo si trovano soprattutto lo squalo volpe, lo squalo elefante, e la verdesca. La verdesca è uno squalo che può arrivare a pesare 300 kg, e non è uno dei più grandi perché può arrivare al massimo quattro mesi di lunghezza. Lo squalo volpe ha una lunga coda, e può arrivare a una lunghezza massima di 6 metri. Lo squalo elefante invece può arrivare fino a 12 metri. Purtroppo, diranno i più fifoni, c’è anche il temuto squalo bianco. Inoltre, un altro predatore del mare, che può essere lungo fino a tre metri, e che fino a alcuni anni fa non era presente nei nostri mari, ma che ora nuota anche tra le acque che bagnano l’Europa, è lo squalo Mako. Vediamo quali di questi sono pericolosi, e che cosa fare in caso di contatto con uno squalo.

squali nel mediterraneo
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Quali sono pericolosi e cosa fare in caso di avvistamento in mare

Lo squalo volpe e lo squalo elefante sono innocui. Dunque, se doveste vedere una lunga coda che si muove tra le acque del Mediterraneo sappiate che quasi certamente è quella dello squalo volpe, e che non dovete temere per la vostra vita. Lo squalo volpe inoltre, ha una bocca piccola che non gli consentirebbe di attaccare l’uomo per nutrirsi. Allo stesso modo potete stare tranquilli anche per lo squalo elefante, perché si nutre di plancton. La verdesca è innocua ma attacca se viene attaccata. Purtroppo però, anche il grande squalo bianco e il Mako, come anticipato, sono presenti nel mar Mediterraneo e possono attaccare l’uomo.

Dunque,se vi dovesse capitare di vedere tra i flutti una pinna che emerge sopra il pelo libero dell’acqua, o un’ombra scura che si muove sotto le onde la miglior strategia è quella di mettersi al riparo. Ad esempio risalendo sulla barca, se siete in mare aperto, o raggiungendo la riva, cercando di agitarsi il meno possibile, se siete in spiaggia. Il consiglio è quello di non muoversi in modo frenetico, e cercare di allontanarsi lateralmente, senza intralciare la traiettoria lungo la quale sta nuotando lo squalo.