Santi Cosma e Damiano, fiori di marmo e bronzo per parlare di Pace

Inaugurate le opere frutto della progettazione partecipata condotta dagli studenti delle scuole

Si è svolta mercoledì 25 maggio la cerimonia di inaugurazione dell’ultima opera frutto delle attività del progetto “Pellegrini della Memoria”, che ha coinvolto gli studenti delle scuole di Santi Cosma e Damiano e di Castelforte , per il 60° anno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Per sviluppare una piena consapevolezza da parte dei giovani di cosa significa la guerra e dell’importanza di difendere la pace è stato effettuato un percorso di “progettazione partecipata” che li ha portati a realizzare 12 disegni sul tema e a comporre una poesia sulla pace. Lungo il percorso i giovani hanno incontrato diversi referenti delle Associazioni culturali del luogo con cui hanno riletto in modo nuovo la storia, dall’epoca dei popoli italici ad oggi.  Questa è peraltro il modo nuovo con cui la Scuola vuole trasformare la didattica e le stesse strutture scolastiche. La legge 107, detta “la Buona Scuola” e l’azione che sta svolgendo il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica (il MIUR) ha proprio questo come obiettivo.

Il programma formativo svolto con gli studenti e che ha trovato il conforto, degli insegnanti, delle Associazioni culturali del territorio, dei referenti politici e tecnici degli enti locali è stato un vero e proprio laboratorio di innovazione didattica. Proprio per questo motivo esso è stato premiato a livello nazionale dall’Associazione dei Formatori Italiani con una segnalazione di “eccellenza”.

Il lavoro artistico dei giovani studenti è stato portato alla famosa ditta Marinelli di Agnone che ha sapientemente tradotto i disegni in quadri in bronzo all’interno della fonderia nota in tutto il mondo. I giovani artisti l’hanno visitata e hanno potuto costatare come passare dal disegno alla forma in cera, prima della fusione, insieme ad Armando e Paola Marinelli. I quadri in bronzo sono stati posizionati su due blocchi di marmo di Coreno posti qualche mese fa in Piazza San Lorenzo, a Santi Cosma e Damiano, e all’ingresso di Suio Alto (frazione di Castelforte).

L’ultima opera, scoperta il 25 di maggio, è stata sistemata davanti alla chiesa dell’Annunziata in un luogo che si pone al confine dei due Comuni. L’opera è stata illustrata dal prof. Renato Di Gregorio. “Si tratta di due steli in ferro che sorreggono un bocciolo di pietra di Coreno e che hanno, come foglie, gli ultimi quattro quadri di bronzo che riportano il lavoro dei giovani studenti”. I due steli rappresentano i due Comuni con l’auspicio che continuino a cooperare, abbandonando la “guerra” di confine, la pietra di Coreno ricorda l’identità territoriale che fornisce ancora una linfa sostanziale all’economia del luogo, l’opera in ferro valorizza l’artigianato locale, l’idea creativa rappresenta in qualche modo il risultato indotto del programma Torno Subito. Infatti l’opera in ferro è stato fatto da una ditta di Castelforte e l’idea creativa è stata messa a punto dalla giovane architetta Valeria Galluzzi che grazie al programma regionale ha studiato in New Mexico e poi ha effettuato il tirocinio nell’Associazione di Comuni della provincia di Rieti (SER.A.R.) . Alla cerimonia ha preso parte Vincenzo Petruccelli, vicesindaco di Santi Cosma e Damiano e presidente dell’Associazione dei Comuni della provincia di Latina  (SER.A.L.).

Petruccelli ha ricordato quanto sia importante ricordare la guerra e anelare la pace, non solo per i giovani della comunità locale, ma anche per gratificare quei giovani soldati che sono morti in quella tragica fase della seconda guerra mondiale che ha coinvolto il territorio. Egli ha ricordato quanto sia stato importante per il collega amministratore polacco di Terezin, che è venuto di recente a celebrare il gemellaggio con SS. Cosma e Damiano, visitare i luoghi dove hanno combattuto i suoi concittadini e ha trovato la morte il nonno.

Vincenzo Testa, che ha rappresentato il Commissario straordinario che gestisce il comune di Castelforte, e Armando Marinelli, della prestigiosa ditta omonima, hanno ricordato quanto sia stato importante per i giovani cimentarsi “come protagonisti” in questo programma e come ormai sia entrata nella storia il loro lavoro creativo, considerato la vita delle opere realizzate in bronzo. .

Il nuovo dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di SS.Cosma e Damiano Guido Rossi, la prof.ssa Rosalia Marino si è detta orgogliosa di essere venuta a lavorare in questo nuovo contesto. La prof.ssa Di Principe dell’Istituto omnicomprensivo di Castelforte ha voluto ricordare Piero Calamandrei, padre della Costituzione Italiana, ricordando la famosa dichiarazione che egli fece il 26 gennaio del 1955 a Milano, riferendosi alla Costituzione: “Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione »

Ufficio Stampa Impresa Insieme

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