Ad un certo punto di Lazio-Auronzo (prima amichevole della pre-season, finita 14-0), Ravel Morrison fa filtrare il pallone di rabona. La folla è in visibilio. Un colpo da fenomeno basta a scacciare le critiche delle ultime settimane. L'inglese incanta la platea veneta, colma dei supporter laziali, con giocate pazzesche. Colpi di tacco, filtranti a occhi chiusi fanno da antipasto alla doppietta messa a segno. È lui la notizia. L'entusiasmo per Ravel è alle stelle, abche agli scettici tocca applaudirlo.
Da Morrison a Keita. Funziona la linea giovane in casa Lazio. KBD14 ne mette a referto quattro. Inizia la stagione con un poker e dimostra la volontà di riprendersi il posto da titolare. Dopo un'annata in panchina a scontare qualche colpo di testa di troppo, ricomincia come aveva finito sotto Reja (ormai due stagioni fa): fra dribbling brucianti e gol Keita torna a vestire i panni del giovane prodigio e il pubblico lo acclama. Pace ritrovata, almeno per ora.
Buone nuove arrivano anche da altri 'bimbi sperduti'. A partire da Brayan Perea che segna e funziona come boa centrale. Ad Auronzo dovrà convincere Pioli a bloccarne la partenza, per evitare l'ennesimo prestito. A Roma ancora aspettano che confermi i il buon curriculum del passato, quando i gol con il Deportivo Calì e al Sub-20 illusero tutti.
Chi sembra non volersi fermare è Oikonomidis, il bomber che viene dalla lontana Australia – dove già gioca in Nazionale maggiore -. Nella scorsa stagione ha trascinato la Primavera, ieri ha segnato e messo in mostra le sue doti. È una punta rapida, che vede la porta con grande frequenza. Anche contro l'Auronzo è stato implacabile. Le premesse per un futuro (roseo) in prima squadra sono innegabili.
Dovuta menzione per l'ultimo arrivato: Patric, il quarto a destra ex Barcellona B. Lotito e Tare l'hanno preso a parametro zero, puntano su di lui perchè diventi il Basta di domani. La prestazione contro i veneti fa ben sperare: a destra copre con attenzione e si proietta in avanti senza freni. Scuola Dani alves, difatti dalle tante sgroppate nasce anche un gol. Insomma il profilo é interessante, Patric è un esterno basso moderno: si sacrifica dietro e davanti si comporta come un attaccante aggiunto. E con la partenza di Cavanda – andrà per circa 2,6 milioni al Trabzonspor – gli spazi per l'ex canterano blaugrana saranno importanti.
Ieri ha esordito anche l'olandese Hoedt, quasi perfetto ieri. Il suo futuro sembra essere già scritto: è stato uno dei centrali migliori delle Eredivise, dovesse continuare così, gli spetterebbe il posto accanto a de Vrij.
Solo Pioli saprà fra i giovani talenti a sua disposizione su chi puntare realmente. D'altronde l'esplosione di Cataldi porta anche la firma del tecnico. Morrison e Keita partono in pole. Ma si sa, il calcio d'estate serve solo per non annoiarsi sotto l'ombrellone.
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