Stamina, malati Sla occupano via del Corso
I manifestanti minacciano proteste a oltranza se il CDM del 17-12 non darà le risposte che attendono
Un gruppo di malati affetti da Sla e i loro parenti hanno bloccato il traffico in via del Corso a Roma all'altezza di palazzo Chigi per chiedere un incontro immediato con il premier Letta e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
I leader della manifestazione sono Sandro e Marco Biviano, due fratelli che da cinque mesi hanno montato una tenda in Piazza Montecitorio per chiedere l'accesso al metodo Stamina, ritenuto l'unica speranza di sopravvivenza.
I manifestanti hanno esposto uno striscione che recita: "Nessuno è immune dalle malattie neurodegenerative. Un sì potrebbe salvare anche la tua vita".
Come ormai noto, la protesta è rivolta contro il blocco deciso dal governo della sperimentazione del metodo "Stamina", i cui effetti non sono stati considerati sufficientemente fondati dal comitato scientifico promosso dall'esecutivo.
Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità. A causa del sit-in diversi mezzi pubblici sono stati fermi in via del Corso, con Polizia e vigili urbani che hanno cercato di sbloccare la situazione.
Dalle 17 la situazione sta lentamente tornando alla normalità. I manifestanti hanno infatti tolto il presidio, dopo che il Prefetto Giuseppe Pecoraro ha dato – la garanzia – così riferiscono gli esponenti del gruppo – di farsi carico delle loro istanze.
Intorno alle 18.45, sulla pagina Facebook "Sì al metodo Stamina" Sandro Biviano ha comunicato che "a seguito del blocco della circolazione stradale da noi causato, alle ore 17 circa, siamo stati ricevuti a palazzo Chigi dal Prefetto Giuseppe Pecoraro e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dott.ssa Elisa Grande che, dopo avere avuto un colloquio con alcuni personaggi non meglio specificati, facenti parti del Governo, ci hanno riferito che martedì prossimo, in occasione del Consiglio dei Ministri, come primo ordine del giorno, si discuterà delle cure compassionevoli e in particolar modo delle nostre richieste riguardo la emissione di un decreto ministeriale d'urgenza a ripristino della legalità e del diritto costituzionale sancito dall'art.32, finora negato. Se martedì non avremo quanto richiesto ripeteremo ad oltranza il blocco del traffico di Roma in giorni e orari più disparati. Non moleremo mai!!!!"