“Stop alla violenza di genere, anche tra i giovani”: al via la campagna di Women Of Change Italia
“La violenza di genere è un fenomeno persistente e riguarda anche i più giovani”, spiega Anita Falcetta, Presidente di Women Of Change Italia
Prevenire la violenza e contrastare il diffondersi degli stereotipi di genere tra i giovani, promuovere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza, questi gli obiettivi della campagna Stop alla violenza di genere, anche tra i giovani, realizzata da Women Of Change Italia insieme al Festival dei Diritti Umani, all’Associazione D.o.n.n.a. e all’agenzia musicale Mokamusic e lanciata con #stopteenviolence.
I protagonisti del video, da oggi diffuso sul sito www.womenofchange.it e su tutti i social network dell’Associazione, sono gli studenti delle classi 3ASS e la 4ASS dell’Istituto Professionale Domenico Modugno di Conversano (BA) che si sono messi in gioco, interpretando con un gesto simbolico il messaggio della campagna.
Con loro la studentessa romana Gaia Bitocchi, autrice di Briciola, brano che racconta la storia di una violenza subita, scelto da Women of Change Italia come colonna sonora del progetto. Prodotto dal produttore musicale Philip Abussi (Mokamusic) e promosso pro bono, su tutte le piattaforme digitali. Allo scopo di raggiungere il maggior numero di persone, soprattutto la Generazione Z.
“Stop alla violenza di genere, anche tra i giovani”: al via la campagna di Women Of Change Italia con Festival dei Diritti Umani, Associazione D.o.n.n.a., Mokamusic
La sedicenne Gaia Bitocchi si è già aggiudicata il premio “Donatella Colasanti e Rosaria Lopez” (edizione 2020/2021) istituito dalla Regione Lazio in memoria delle due ragazze vittime del brutale episodio di violenza avvenuto a San Felice Circeo il 1° ottobre 1975. E ha ottenuto un importante riconoscimento dal Comune di Nemi, lo scorso febbraio 2022, in occasione della Rassegna “Amore NON violento”. La Campagna “Stop alla violenza di genere, anche tra i giovani” vuol essere una risposta concreta di cittadinanza attiva.
All’invito a mettere in atto azioni di Prevenzione promuovendo la cultura della parità tra i sessi, partendo dalle Scuole, implicito nel Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2022, presentato dalla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti al Consiglio dei ministri il 18 Novembre 2021. Un ruolo centrale alla Scuola come luogo di prevenzione e fucina di cambiamento, viene riconosciuto dalla stessa Convenzione di Istanbul all’articolo 14.
“Occorre cominciare presto e parlare il linguaggio che i giovani comprendono”
“Per contrastare la violenza di genere occorre cominciare presto e parlare il linguaggio che i giovani comprendono. Proprio come fa questo progetto. Il Festival dei Diritti Umani lo sperimenta da anni. Rendendo protagonisti gli studenti che vi partecipano, che così affrontano ogni tema, anche quelli più difficili”, dichiara Danilo De Biasio, Direttore del Festival dei Diritti Umani.
“Educare i giovani alla cultura del rispetto di ogni essere umano e delle donne in modo particolare è uno degli obiettivi che perseguiamo con le nostre Associazioni. E la scuola rappresenta il viatico per far acquisire ai giovani, spesso spettatori di violenze domestiche, la consapevolezza e la comprensione delle varie forme di violenza, fisica e psicologica”. È quanto afferma Alessia Ruzzeddu Presidente di Associazione D.o.n.n.a.
“La violenza di genere è un fenomeno persistente e riguarda anche i più giovani”
“Il 25 novembre è ogni giorno. Non possiamo abbassare la guardia, la violenza di genere è un fenomeno persistente e in tutte le sue forme (compresa la Cyberviolenza nelle varie declinazioni) riguarda anche i più giovani. Il nostro ruolo è quello di aprire tavoli di confronto con le studentesse e gli studenti. Per fare in modo che in loro stessi emerga il desiderio di attivarsi per cambiare le cose”, conclude Anita Falcetta, Presidente di Women Of Change Italia.