Stop assegno unico, l’ultima notizia terrorizza gli italiani | La verità è spuntata solo adesso
Assegno Unico, la recente notizia ha mandato in panico moltissimi italiani, nessuno poteva immaginarlo. Ecco tutti i dettagli
L’Assegno Unico è uno dei supporti economici più importanti del nostro Paese. E’ rivolto ai dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati che abbiano figli a carico fino al ventunesimo anno di età.
Tale misura, in questo periodo più che mai, assume un ruolo di fondamentale importanza. Si tratta di un beneficio che viene corrisposto in varie modalità, ovvero attraverso accredito su conto corrente bancario o postale, libretto di risparmio dotato di codice Iban, carta di credito o di debito dotata di codice Iban, bonifico presso l’ufficio postale.
Condizione necessaria per poter usufruire di questo sostegno e quindi farne richiesta, è che le famiglie siano possesso di un ISEE valido. Inoltre, l ’assegno Unico è destinato anche alle famiglie che attendono i nuovi nati e a quelle con un figlio con disabilità a carico, in quest’ultimo caso, senza limiti d’età.
Tuttavia, negli ultimi mesi, l’Assegno Unico è finito al centro dell’attenzione del Governo. Modifiche e cambiamenti improvvisi potrebbero arrivare da un momento all’altro. Nel frattempo, in merito, è giunta una notizia davvero inaspettata.
I dati emersi dall’Osservatorio statistico Inps
Come riportato dall’ Osservatorio statistico dell’Inps, sono 6.219.848 i nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno unico per il 2024, per un totale di 9.854.566 figli.
Prendendo come riferimento luglio 2024, l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili, si attesta su 171 euro, e va da circa 57 euro per chi non presenta l’Isee o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro), a 224 euro per la classe di Isee minima (17.090,61 euro per il 2024).
Assegno Unico, la comunicazione del Ministero dell’Economia
Dopo le tante polemiche di agosto su interventi correttivi in senso restrittivo, nei giorni scorsi sono emersi di nuovo rumor e indiscrezioni su aggiustamenti che possano riguardare l’Isee. Ma il Ministero dell’Economia smentisce qualsiasi modifica della misura che possa collegarlo all’Isee.
Non vi sarà, dunque, nessuna interruzione dell’erogazione dell’Assegno unico universale ai nuclei che non presentano l’Isee. Chi non presenta l’Isee oggi incassa la quota minima del sostegno: 57 euro per figlio. E su questo non vi saranno cambiamenti. Al contrario, è possibile che lo stesso Assegno venga rafforzato. “Vogliamo dare un segnale sul fronte delle famiglie. Ci sono sue strade ha ribadito interpellato sulle agevolazioni per i figli – quella dell’assegno unico o quella delle detrazioni”, ha dichiarato il viceministro all’Economia, Maurizio Leo.