Tanti auguri a Francesco Totti
Il capitano della Roma compie venti anni di calcio in Serie A
“Venti anni d’amore, capitano di un’era…Totti unica bandiera” recita lo striscione appeso a Trigoria.
L’ottavo Re di Roma, così lo chiamano i tifosi romanisti, infatti compie oggi venti anni. Venti anni con la maglia giallorossa, vent’anni di serie A.
Il capitano e attaccante della Roma, Francesco Totti, è una parte importante della storia del calcio italiano.
Sono passati venti lunghi anni dall’esordio nella trasferta contro il Brescia il 28 marzo del 1993, quando Vujadin Boskov lo sostituì a Ruggero Rizzitelli.
Ad oggi, è il calciatore con più presenze nell’intera storia giallorossa; attualmente è al secondo posto della classifica dei marcatori di serie A.
Il 21 gennaio 2012 ha anche stabilito il record dei gol: Totti ha segnato più reti in serie A con un’unica squadra, superando Gunnar Nordhal, a quota 211 gol.
Nella lista dei marcatori italiani Totti conta 301 gol, classificandosi quarto dopo Silvio Piola, 364 gol, Giuseppe Meazza, 338, Alessandro Del Piero, 334.
Nato a Roma nel quartiere Appio-Latino il 27 settembre 1976, Totti inizia la sua carriera calcistica nella Fortitudo all’età di 7 anni.
Successivamente si trasferisce alla Smit Trastevere, squadra per cui disputa il suo primo campionato dilettantistico; nel 1986 passa nella Lodigiani.
È nel 1989, che il 13enne Francesco Totti finalmente passa nelle giovanili della Roma.
Dopo tre anni nel settore giovanile, nella stagione calcistica 1992-1993, Totti entra nella prima squadra a 16 anni, debuttando nei minuti finali della partita Brescia-Roma.
Nello stesso anno, conquista il suo primo successo: lo scudetto Allievi.
Il 27 febbraio 1994 è la data del suo primo esordio da titolare in campionato contro la Sampdoria.
Dopo la prima rete non ufficiale contro il Valencia, Totti realizza il suo primo gol in Serie A il 4 settembre 1994 nella partita contro il Foggia.
Dopo gli anni difficili con Carlos Bianchi, Totti si conquista il riscatto con il boemo Zeman, ottenendo anche la maglia numero 10.
Il 31 ottobre 1998 Aldair cede al giovane Totti la fascia di capitano.
Durante questa stagione gli viene anche attribuito il nome di Guerin d’oro.
Complessivamente, nelle stagioni 1997-98 e 1998-99, Totti realizza con la maglia della Roma 30 gol in 70 partite.
Quella del 1999-2000 è la stagione del ct. Capello, succeduto a Zeman.
“Totti è un simbolo, una bandiera”, così il nuovo tecnico della Roma, che aiuta la squadra a classificarsi al sesto posto.
Ma è la stagione successiva, 2000-2001, quella importante. La Roma acquista Gabriel Batistuta, che insieme a Vincenzo Montella e al capitano forma il ‘trio delle meraviglie’.
In questa stagione Totti contribuisce alle vittorie della squadra giallorossa: al termine del girone di andata, la Roma si classifica con sei punti di vantaggio sulla Juventus e sulla Lazio, campione in carica. Il 17 giugno 2001, la Roma grazie ai gol del ‘trio delle meraviglie’ è campione d’Italia.
Nello stesso anno, Totti si classifica quinto per il Pallone d’oro.
Il 19 agosto 2001 Totti e la Roma vincono la Supercoppa italiana, battendo la Fiorentina all’Olimpico per 3-0.
Le stagioni che seguono sono difficili per la Roma, anche a causa del susseguirsi di allenatori: da Cesare Prandelli, a Rudi Voller e poi Luigi Delneri.
Il 3 ottobre 2004, Totti segna, con una punizione dai 30 metri, il suo 100esimo gol con la maglia giallorossa.
Nel campionato 2006-2007, quello del post-Calciopoli, i giallorossi vincono la Coppa Italia contro l'Inter: Totti si aggiudica così la sua prima Coppa Italia da capitano.
L'11 febbraio 2007, durante la partita contro il Parma, segna il suo 139º gol in Serie A, diventando il miglior marcatore italiano fra i giocatori ancora in attività.
Il 17 giugno 2007 vince anche la Scarpa d'oro.
Il 19 agosto 2007 Totti vince la sua seconda Supercoppa italiana: il rigore della vittoria contro l'Inter porta proprio la sua firma.
Il 24 febbraio, il capitano eguaglia il record di presenze in serie A con la maglia giallorossa detenuto da Giacomo Losi, capitano romanista degli anni sessanta.
Il 19 aprile 2009 contro il Lecce, raggiunge quota 175 reti con una doppietta superando Amedeo Amadei e diventando il miglior marcatore della Roma di tutti i tempi.
Il 16 dicembre 2009 prolunga il contratto con la Roma, in scadenza per il 2010, fino al 30 giugno 2014.
L'11 ottobre 2010 ottiene il Golden Foot 2010.
Il 17 settembre in Inter-Roma supera Giacinto Facchetti per numero di presenze in Serie A con 476 partite giocate.
La bravura di Totti ha contribuito anche alla vittoria dei Mondiali di Germania 2006: poco prima dell'inizio dei Mondiali il capitano giallorosso si riprende da un infortunio e viene convocato dal ct Marcello Lippi.
Il 9 luglio del 2006 diventa campione del mondo all'Olympiastadion di Berlino, battendo la Francia in finale.
Al termine della competizione, è stato inserito dalla FIFA tra i 23 giocatori migliori del Mondiale.
Successivamente al Mondiale 2006, Totti decide di allontanarsi dalla Nazionale maggiore, a causa dei suoi problemi fisici che non gli consentono di giocare più di un tot di partite all'anno.
Francesco Totti è anche ambasciatore dell’Unicef.
TUTTI FESTEGGIANO I VENTI ANNI DI FRANCESCO TOTTI – "Francesco è un simbolo, un esempio, che non solo rimarrà nella storia del calcio italiano ma per tutti i ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo del calcio, perché è rimasto un uomo semplice, non solo un grande professionista e un grande uomo, cresciuto con dei grandi valori che gli sono stati trasmessi dalla sua famiglia. Credo gli manchi il Pallone d'Oro, che sarebbe strameritato”, così Rosella Sensi, ex presidente della Roma e ora assessore capitolino. “Lui ha esordito 20 anni fa e pochi giorni dopo Franco Sensi comprò la Roma con Mezzaroma. E' stata una storia che ci ha accompagnato fino a due anni fa, in cui siamo cresciuto insieme", ha continuato.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si esprime su Totti, dicendo che il suo è “un traguardo straordinario, che dimostra l'unicità del giocatore in un mondo del calcio in cui è difficile sia per l'aspetto fisico, si sa benissimo lo stress a cui sono sottoposti i giocatori, sia per la facilità oggi di cambiare casacca. Questa è una caratteristica che ha lui”.
Anche Carlo Mazzone, ex allenatore della Roma che già ai tempi dell’esordio del capitano aveva notato il suo talento straordinario, si unisce ai festeggiamenti: “oltre ad essere un grande campione, che sta facendo e ha fatto la storia della Roma, Francesco è una persona splendida che si merita, umanamente, tutti i traguardi che ha raggiunto".
In un comunicato all’Ansa, Gigi Buffon festeggia così i venti anni di Francesco Totti: "Caro Francesco, hai fatto la storia del calcio italiano: 20 anni di serie A, che traguardo… Auguri davvero. Ho ancora in testa l'immagine del tuo primo gol, era un Roma-Foggia: siamo amici, tu sai quanto ci tenga a te. Abbiamo cominciato insieme all'Under 15, abbiamo vissuto anni splendidi in Nazionale e continuiamo a incrociarci da avversari sui campi di A, dove spesso (10 volte per la precisione, tante quanti i gol che mi hai fatto) da campione quale sei ti sei dimenticato dell'amicizia… Poi, al fischio finale, di nuovo sorrisi tra noi, come quando temevo mi facessi il cucchiaio e poi ti ho parato un rigore: alla fine mi dispiaceva fossi proprio tu. Noi due siamo una generazione fortunata: è vero che dopo i 30 anni ogni stagione ne vale sette, però tu sembri tornare indietro nel tempo invece di invecchiare. Hai scritto la storia del calcio, col presente e col futuro prossimo: un giocatore che non si può discutere. E per me sarai sempre un Azzurro. Ti abbraccio, il tuo amico Gigi".
Ma i clamori oltrepassano il mondo del calcio.
Per Claudio Amendola non esistono eredi degni di Totti.
Antonello Venditti augura al capitano ogni bene; per il cantante romano “Francesco Totti è ormai nella storia del calcio, è già leggenda e a pochi campioni è successo di riuscirci prima di aver smesso di giocare. Un aggettivo per lui non esiste, ma se proprio dovessi sceglierne uno che fa il verso ad una mia canzone direi 'Unico’”.