Tari, il Governo impone lo STOP | Addio tassa sulla spazzatura: ecco chi può festeggiare
Finalmente puoi dire “addio” per sempre al pagamento della Tari: preparati a festeggiare, la tassa ben presto sparirà.
Dopo tanti anni lo Stato ha deciso di introdurre delle misure fiscali che avranno il preciso obiettivo di ad alleggerire il carico di imposte in capo alla cittadinanza.
La Tari per legge deve essere corrisposta a chiunque detenga un immobile sul territorio nazionale ma adesso qualcuno potrà smettere di versare l’imposta.
La tassa che il Governo da sempre impone a chiunque sia in possesso di un immobile è stata modificata: ecco come.
Il tributo statale necessario a coprire i costi relativi al servizio pubblico di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani sta per cambiare.
Tari, cancellata la tassa sui rifiuti urbani
Nel nostro ordinamento, a partire dal 2014 la Tari ha sostituito la Tares. La Tari infatti è stata introdotta dalla legge numero 147 del 27 dicembre 2013, n. 147 come tributo facente parte, dell’imposta unica comunale (IUC) assieme all’Imu e alla Tasi. Al di là delle definizioni della giurisprudenza e dell’organizzazione del sistema delle imposte però per i contribuenti il succo non cambia: chiunque possegga una casa o altro stabile, essendo suscettibile di produrre rifiuti urbani, è tenuto a versare ogni anno la tassa sui rifiuti.
La Tari può diventare una spesa molto pesante per chi possiede una o più abitazioni e per tanto è uno dei tributi più odiati dai proprietari di immobili siti nel Bel Paese. Per tanto il Governo ha cercato di tendere una mano alla fascia della popolazione italiana meno agiata o con determinate caratteristiche economiche e di reddito, decidendo di dispensare alcuni cittadini dal pagamento previsto. Scopri se anche tu sei tra coloro che possono evitare di versare la Tari.
Chi è davvero esonerato dal pagamento della tassa sui rifiuti urbani
Nei mesi scorsi molti Comuni italiani, hanno approvato un regolamento che prevede l’esenzione della Tari per alcuni cittadini. In particolare la tassa sui rifiuti urbani potrà essere eliminata per chi ha compiuto 65 anni d’età. Oltre al requisito economico, occorre anche essere in possesso di un requisito reddituale. Per poter richiedere l’esenzione della Tari infatti occorre avere un Isee che non supera i 9.000 euro all’anno, o i 6000.
Perché la richiesta di esonero vada a buon fine anche i familiari del richiedente devono aver superato una certa età o devono essere cittadini con invalidità. Ogni Comune applica criteri diversi per stabilire i requisiti minimi per accedere alla misure fiscale. La richiesta di esenzione della Tari va inoltrata rivolgendosi direttamente all’Ufficio Tributi del proprio Comune.