Tarquinia, altro caso di violenza sulle donne, romeno arrestato
L’uomo, vanta precedenti penali per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e tentato omicidio
Continuano anche nella Tuscia gli episodi di violenza sulle donne, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori proprio mentre le cronache nazionali sono focalizzate sul problema a seguito della morte della 22nne romana data alle fiamme dall’ex fidanzato.
I Carabinieri di Tarquinia ieri nelle primissime ore del giorno hanno tratto in arresto un 28nne di origine romena residente a Tarquinia e già gravato da precedenti penali per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata 29nne nonché tentato omicidio nei confronti del fratello della ex fidanzata.
I Militari sono stati chiamati dai vicini a seguito delle urla che provenivano dall’abitazione, giunti sul posto oltre a constatare le ferite al volto della donna hanno colto in flagranza l’arrestato mentre colpiva con calci e pugni in testa al fratello 56nne della donna riuscendolo a bloccare nella furia della violenza.
La donna e il fratello sono stati immediatamente soccorsi e trasportati presso l’Ospedale di Viterbo dove sono stati medicati e giudicati rispettivamente guaribili in 4 e 30 giorni. Già in altre occasioni la donna era stata oggetto di maltrattamenti e atti persecutori da parte dell’uomo che non voleva rassegnarsi all’interruzione della loro relazione sentimentale.
Dopo l formalità di rito l’arrestato è statao tradotto prssso la casa circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Purtroppo dall’inizio dell’anno sono già undici gli episodi di arresto solo da parte dei Carabinieri per violenza sulle donne, in tutti i casi si tratta di coniugi, ex coniugi o fidanzati che al termine delle rispettive relazioni non accettano di essere lasciati e iniziano a perseguitare le donne fino a giungere alla violenza fisica.
Questo rappresenta solo la punta “dell’iceberg” di un fenomeno che vede decine e decine di denunce di atti persecutori, magari più lievi, ma che rischiano di sfociare nella violenza.