La notte scorsa i Carabineiri della Stazione di Taqruinia sono dovuti intervenire in un'abitazione privata, mettendo in sicurezza una donna e suo figlio di pochi mesi, che fino a quel momento erano in balia della furia del marito, in evidente stato da alterazione etilica.
A chiamare i Carabinieri sono stati i vicini di casa, allertati dalle grida di aiuto della donna. Il marito aveva infatti iniziato a picchiare con calci e schiaffi la vittima, che in braccio aveva il piccolo di pochi mesi. L'uomo voleva impossessarsi del cellulare della moglie.
I Carabinieri hanno subito arrestato il 30enne rumeno, portandolo presso il carcere di Civitavecchia.
La donna e il bambino sono stati portati presso l'ospedale di Tarquinia. Sono stati riscontrate contusioni ed escoriazioni multiple. Successivamente i Carabinieri hanno attivato le procedure per “vittime di violenza” presso l’ ospedale Belcolle di Viterbo.
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