Tarquinia, prima ti abbraccio poi ti derubo: fermati 2 abili scippatori
I delinquenti si avvicinavano al soggetto individuato per chiedere informazioni e poi, fingendo di voler ringraziare la vittima, gli si accostavano e l’abbracciavano, sfilandogli il portafogli
Un ringraziamento per l’informazione ricevuta ed un abbraccio. Poi l’anziano coinvolto si ritrovava alleggerito dei propri oggetti personali. Tutto è stato però scoperto dagli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di Tarquinia che hanno individuato e denunciato gli autori. Gli episodi si erano verificati nei giorni scorsi, quando nel territorio di Tarquinia venivano consumati almeno quattro furti con destrezza, ovvero con la cd. “tecnica dell’abbraccio”, da parte di una o due donne di appartenenza all’est-europeo. Le donne operavano con particolare agilità e sveltezza, tali da eludere la percezione della vittima,scelta, peraltro, sempre in una fascia di età molto alta, dai 70 agli 80 anni e prevalentemente uomini. Le giovani donne si avvicinavano al soggetto individuato per chiedere informazioni e poi, fingendo di voler animosamente ringraziare l’anziana vittima, gli si accostavano e l’abbracciavano. E’ proprio in questo frangente che sfilavano, con particolare abilità, collane, orologi o bracciali, senza che la vittima potesse accorgersene.
Ma a questo punto sono scattati gli accertamenti da parte di personale del Commissariato di P.S. di Tarquinia che, oltre a sostanziarsi in numerosi servizi nei luoghi solitamente presi di mira dai criminali, hanno permesso di individuare un sistema di video sorveglianza dal quale sono stati estrapolati importanti frame di immagini che hanno consentito di risalire ad un auto utilizzata per commettere tali furti. Inoltre è stata immortalata anche una delle donne autrici di tali fatti, mentre scendeva dalla vettura. Ulteriori sviluppi d’indagine consentivano di identificare l’intestatario dell’auto che a suo nome è risultato avere circa 160 veicoli e di identificare una delle “abbracciatrici”, successivamente riconosciuta da una delle vittime.
Tutte le risultanze investigative sono confluite in una dettagliata informativa all’A.G., mediante la quale la donna, rumena di 24 anni, è stata denunciata per furto aggravato con destrezza, mentre l’uomo, un italiano di 27 anni, di origini siciliane, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento. A carico di entrambi, che solitamente si muovono per tutta la penisola, è stato emesso un bollettino di rintraccio per la notifica della denuncia a loro carico. La tecnica criminale descritta non è episodica, ma costituisce ormai un collaudato modus operandi attuato su tutto il territorio nazionale, volto a colpire soprattutto gli anziani, i cui autori si spostano sempre con auto intestate a presta nomi, al fine di eludere le investigazioni. Proseguono i servizi di controllo del territorio da parte del Commissariato di Tarquinia volti a contrastare ogni illegalità sul litorale viterbese che saranno attuati periodicamente e rafforzati anche con l’impiego dei reparti speciali della Polizia di Stato.