Tarquinia. Professore universitario trovato morto in auto, si indaga per omicidio
A ucciderlo un colpo d’arma da fuoco alla testa ma accanto al corpo non c’era alcuna arma: si esclude il suicidio
Il ritrovamento del corpo di un uomo senza vita a Tarquinia, in provincia di Viterbo, è avvenuto nel primo pomeriggio di martedì 7 dicembre. Il cadavere era in una Volvo parcheggiata in un’area non distante dal litorale, nei pressi delle saline.
Uomo trovato morto a Tarquinia, il mistero dell’arma sparita
Una prima ispezione cadaverica ha individuato un foro alla testa compatibile con un colpo di arma da fuoco. Nell’auto non è stata trovata nessuna arma e, per questo, è stato escluso il suicidio. Sul corpo della vittima ci sarebbero inoltre diverse ferite, forse segno di una colluttazione prima di essere finito dal colpo al capo. Solo l’esame autoptico chiarirà il quadro alla Polizia scientifica e agli inquirenti.
A distanza di ore sono ancora in corso le indagini della polizia scientifica mentre i Carabinieri di Viterbo e di Tarquinia che investigano sul caso stanno visionando le immagini delle telecamere a circuito chiuso e sono alla ricerca di possibili testimoni oculari del fatto o di qualsiasi cosa riconducibile ad esso. Coordina le indagini la procura di Civitavecchia. La vittima era un professore universitario di circa 50 anni, di nome Dario Angeletti, biologo marino e professore associato all’università di Viterbo.
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