Task force cinofila anti Xylella, Muto (Pres. Enci): “Orgogliosi del progetto”
“Il piano è basato su parametri internazionali e testimonia il nostro impegno nella valorizzazione delle funzioni cinofile” dichiara Muto
Nella giornata di oggi, martedì 7 dicembre, è stata presentata presso la masseria San Martino a Fasano, per la prima volta a livello nazionale, una task force cinofila anti Xylella, un batterio che sta colpendo soprattutto la Puglia facendo strage di ulivi.
Individuare il batterio attraverso l’olfatto
Il batterio rischia di arrivare anche in altre regioni della Penisola e per questo bisogna eliminare subito i nuovi centri di diffusione della malattia, proveniente dall’importazione di alcune piante sudamericane. La squadra speciale a quattro zampe è nata grazie alla collaborazione tra l’Enci (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), CNR–IPSP (istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), Unaprol e Coldiretti; l’obiettivo è quello di individuare precocemente il batterio attraverso l’olfatto e di prevenire la diffusione di malattie e insetti alieni.
“Orgogliosi del progetto”
In merito al progetto, è intervenuto il Presidente dell’Enci, Dino Muto, che ha dichiarato: “Siamo orgogliosi. Il piano è basato su parametri internazionali e sull’esperienza svolta dalle squadre cinofile nell’individuazione della peste suina, attività dalla quale è nata l’idea di sviluppare l’iniziative anche sul batterio Xylella. Il progetto, nato da Enci e Coldiretti con il supporto del CNR, testimonia il nostro impegno nella valorizzazione delle funzioni cinofile, anche nel contesto di problematiche ambientali“.