Teatro Dell’Angelo, “Elena Bonelli interpreta Brecht”
La missione dell’artista romana è proprio quella di attualizzare il pensiero brechtiano contestualizzando i suoi capolavori, in musica e non
Dal 15 al 26 marzo, Elena Bonelli sarà in scena al Teatro dell’Angelo con lo spettacolo sul grande drammaturgo tedesco Bertol Bretch dal titolo “Elena Bonelli interpreta Bretch” dal giovedi al sabato alle ore 21,00 e la domenica alle ore 17,30 con la direzione musicale di Cinzia Gangarella.
La missione dell’artista romana è proprio quella di attualizzare il pensiero brechtiano contestualizzando i suoi capolavori, in musica e non, legandoli alla cronaca dei nostri giorni, anche semplicemente leggendo, tra un pezzo e l’altro, articoli di giornali. Sarà un Brecht diverso dai precedenti, con una scena scarna e ridotta per la dimensione fisica della sala, riuscendo a riprodurre un senso claustrofobico o intimo a seconda delle singole sensibilità, che predispone ad una attenzione interiore; quindi, sarà senza oggetti di scena, con didascalie raccontate, cercando di ottenere la massima concentrazione su parole e musica, abolendo la parte scenografica e dando spazio a quello che riportano i giornali e alla stringente attualità. Ci sarà infatti un parallelo tra il presente e la vita di quasi un secolo fa, che tuttavia appare per nulla distante e molto attuale.
Lo spettacolo è stato molto apprezzato dal pubblico del Todi Festival dove l’artista è anche riuscita ad aggiungere ironia, divertimento e leggerezza a temi fortemente drammatici, dandone un’interpretazione canora assolutamente originale. Tra i titoli si segnalano “La ballata della vivificante potenza del denaro” a quella della “schiavitù sessuale”, da “Filastrocca popolare” ad “Alabama song”, passando per “La moglie ebrea” e “Nannas Lied”.
Elena Bonelli nel 2002 è stata la voce ufficiale dell’Inno di Mameli interpretato ai Mondiali in Corea, voluta da Azeglio Ciampi e nello stesso anno è riuscita a portare il suo progetto “Roma nel mondo”, realizzato insieme a Carlo Lizzani, Sergio Bardotti e Pippo Caruso, nei teatri più prestigiosi del pianeta riscuotendo un enorme successo a tal punto che la canzone romana che era stata dimenticata da tanti anni, grazie a lei è stata ripresa da tanti artisti che hanno cavalcato poi la vincente idea di rilanciarla.
Definita dalla critica musicale «l’erede di Gabriella Ferri», l’artista è anche ideatrice del concorso “Dallo stornello al rap”, il primo talent che parla di Roma ormai giunto con successo alla terza edizione con il quale ha voluto dare un’immagine diversa alla città di Roma attraverso i giovani artisti emergenti e le loro opere. Nel 2011 ha prodotto e diretto il suo film "A sud di New York" e lo scorso dicembre ha tenuto a Miami due Lectìo Magistralis sulla canzone romana nelle Università della Florida; inoltre il 5 gennaio è stata ad Amatrice per un concerto di beneficenza e il 21 febbraio, la Bonelli riceverà un premio alla carriera all'Aswan International Woman Film Fest in Egitto.