Teatro Quirinetta ospita “Mala gran capo”
Dopo aver scolpito nella storia del dubstep il suo nome a colpi di singoli finiti nelle borse dei DJ di mezzo mondo
Con BASE il Quirinetta continua a esplorare i suoni contemporanei ospitando sabato 14 gennaio MALA, “gran capo” del primo dubstep quando era parte dei Digital Mystikz (insieme a Coki Dmz e Loefah, altre due eminenze della scena) e oggi icona di uno dei generi che più fa ballare in ogni parte del globo, unendo le sonorità ben note alla musica cubana con un pizzico di elettronica, sfidando ogni categorizzazione.
Dopo aver scolpito nella storia del dubstep il suo nome a colpi di singoli finiti nelle borse dei DJ di mezzo mondo (perché il dubstep si muove solo su vinile), Mala è andato a Cuba ed è tornato con un album, il suo primo vero album. Si intitola Mala in Cuba, uscito in un cofanetto con 3 vinili in tiratura limitata (1000 copie) su Brownswood, l’etichetta di Gilles Peterson.
Mala non è più solo il mitico produttore e DJ dubstep. Con il suo album registrato a Cuba è entrato nell’universo di quei produttori di musica elettronica che sfidano le convenzioni, che cercano le contaminazioni anche con suoni molto lontani.
Unire l’intransigente e super underground dubstep con la cultura della musica cubana tradizionale non deve essere stato semplice, il racconto di questo viaggio è nella borsa dei dischi che Mala porta a Roma per BASE.
Una serata che è esplorazione e festa e che, a seguire, vedrà in consolle uno di quei nomi che ha fatto la scena romana degli anni Novanta, Andrea Lai con i suoi djset sempre da scoprire, per un dancefloor che evolve e cambia da un posto all’altro, passando dall’Africa arrivando al polo nord, spruzzatine di funk, bassoni da dubstep, house e techno.
Appuntamento con il terzo appuntamento di BASE, il 14 gennaio 2017 al Quirinetta di Roma, Via Marco Minghetti 5. Costo del biglietto 10 euro.