Teatro Tor bella Monaca va in scena Maria Stuarda

Lo spettacolo, afferma il regista Filippo d’Alessio, indaga il rapporto tra le donne e il potere. La vicenda di due figure imponenti: Maria Stuarda ed Elisabetta

Prosegue con successo la stagione del Teatro Tor Bella Monaca diretto dal felice sodalizio Alessandro Benvenuti-Filippo D’Alessio. Nel week end l’appuntamento da non perdere è con il debutto romano di “Maria Stuarda. Le donne e il potere” (in sala grande) da F. Schiller, rielaborazione Francesco Fanuele per la regia Filippo d’Alessio e con “Statale 106” di e con Giuseppe Argirò (sala piccola). “Maria Stuarda” vede in scena Maddalena Emanuela Rizzi, Maria Cristina Fioretti, Francesco Maria Cordella, Andrea Murchio, Bruno Governale, Mario Focardi e Carmen Di Marzo. Le scene sono di Tiziano Fario, i costumi di Silvia Gambardella, le musiche di Eugenio Tassitano.

“Lo spettacolo, afferma il regista Filippo d’Alessio, indaga il rapporto tra le donne e il potere. La vicenda di due figure imponenti: Maria Stuarda ed Elisabetta è quanto mai attuale e sottolinea le relazioni che da sempre sono caratteristiche nell’universo femminile”.

Giuseppe Argirò porta in scena invece il suo “Statale 106”. “Ho scritto questo monologo, afferma Giuseppe Argirò, pochi giorni dopo l’omicidio di Nicola Calipari, un uomo perbene, servitore dello stato. Desidero ricordare a un Paese senza memoria che chi salva una vita è un uomo giusto per sempre. Per me la 106 Ionica, conosciuta come la strada della morte, è un pretesto per raccontare il potere e i suoi abusi, di cui ognuno di noi è vittima. Dal mito a oggi, il teatro è l’unica forma d’arte veramente democratica.”

E’ la strada la vera protagonista di “Statale 106”, un viaggio verbale che percorre e descrive la Calabria come una regione segreta, misteriosa e arcana in cui prendono vita figure e personaggi senza tempo, uniti dalla comune appartenenza a una terra ancestrale che ha bisogno di trovare la sua voce scenica. E il dialetto calabrese originario, alternato con un italiano conquistato come una lingua straniera adatta solo alla comunicazione ufficiale, denuncia con la sua naturale violenza un luogo dominato dal potere di pochi che ottengono autorità e fama a discapito di altri.

Teatro Tor bella Monaca via Bruno Cirino, sabato 18 marzo ore 21, domenica 19 marzo ore 17,30.

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