Teatro Vascello presenta “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma
Gli abitanti senzatetto e ribelli senza fortuna vivono come comunità d‘invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città
“LO SCHIACCIANOCI” del BALLETTO DI ROMA con le coreografie di Massimiliano Volpini in scena al Teatro Vascello fino al 31 dicembre Capodanno
È subito Natale con “Lo Schiaccianoci”
Un classico del balletto natalizio, riallestito dall’ensemble romano nella rilettura in chiave contemporanea del coreografo Massimiliano Volpini.
Dicembre è per tradizione il mese in cui va in scena “Lo Schiaccianoci”, la favola natalizia per eccellenza.
Balletto di Roma non fa eccezione e dopo la fortunata produzione del 2006 con la coreografia e regia di Mario Piazza e la rilettura drammaturgica di Riccardo Reim, andata in scena a Roma per ben 10 anni consecutivi.
Il Balletto di Roma nel 2018 riporta in scena un nuovissimo allestimento al Teatro Vascello di Roma fino al 31 dicembre – inclusa la speciale notte di Capodanno – con le coreografie di Massimiliano Volpini.
Non è Natale senza Lo Schiaccianoci ma, si sa, non è Natale solo dove splende la luce.
La rilettura del più classico dei classici, ideata da Massimiliano Volpini, ribalta l’ambientazione originale del primo atto, sostituendo all’enorme casa borghese in festa la strada di un’immaginaria periferia metropolitana.
Gli abitanti senzatetto e ribelli senza fortuna vivono come comunità d‘invisibili, adattandosi agli stenti della quotidianità e agli scarti della città.
Un muro imponente separa due strati di società, chiudendo fisicamente e idealmente una fetta d’umanità disagiata in un angolo di vita separata e nascosta.
Nessun pupazzo o soldatino, ma solo un principe, il Fuggitivo, e la sua amata: i due giovani temerari tenteranno il grande salto oltre il muro e affronteranno bande di uomini oscuri, vigilanti di rivoluzionari tumulti.
La tradizionale ‘”battaglia dei topi” si trasformerà in un cruento scontro di strada il cui esito sarà l’evasione del Fuggitivo e la salvezza di Clara.
Attraverso il coraggioso passaggio a un’altra dimensione – il viaggio immaginario di Clara è tutto ciò che avviene nella testa della giovane un attimo prima di decidere se seguire o no il suo eroe verso luoghi ignoti – la coppia di avventurosi inizierà una nuova vita, non bella e fantasiosa come quella immaginata, ma pur sempre fiduciosa verso il futuro.
Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra danze di mondo e personaggi bizzarri, un incanto che cancellerà per un attimo gli incubi grigi di una vita nell’ombra.
La magia non durerà tuttavia per sempre e sul finale Clara, pur tentando davvero la fuga da quel luogo, tornerà ad osservare il muro della sua prigionia con la consapevolezza di un’impossibile liberazione: dall’altra parte continueranno a vivere gli invisibili, estranei al suo nuovo mondo come pezzi mancanti di un’umanità irrisolta.
Volpini ha voluto immaginare la festività nella contemporaneità come una Pandora dei tempi moderni, sorpresa a scoperchiare un grande vaso di verità. Sorpresa.
Proprio così è l’effetto che il vetro, la plastica, il legno, la carta e il cartone – materiali molto preziosi recuperati e riutilizzati grazie al riciclo creativo – hanno dato vita nei costumi e nelle scenografie di questo originale Schiaccianoci del Balletto di Roma.
Il passo verso una riflessione sul tema ecologico è breve, un contesto avvertito ormai come una vera e propria necessità di riscoperta del sé.
È tramite un processo giocoso e naturale che Lo Schiaccianoci prodotto dal Balletto di Roma svela pezzi di tela, cartone, plastica e quant’altro disponibile alla fantasia, inventando nuovi mondi e dimensioni che strappano questi oggetti dal rischio di trasformarsi in un semplice “rifiuto”.
Lo Schiaccianoci di Volpini è uno stimolo a riflettere anche sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro “essere”. Un’opera che ci invita a coltivare i sogni custoditi in fondo ai cassetti perché potrebbero rivelarsi meravigliosi progetti di nuova vita.
Balletto di Roma
LO SCHIACCIANOCI
ideazione e coreografia Massimiliano Volpini
musiche Pëtr Il'ič Čajkovskij
scene e costumi Erika Carretta
lighting design Emanuele De Maria
con i danzatori del Balletto di Roma
Durata dello spettacolo 80'
e per la mezzanotte:
venerdì 28 dicembre 2018 ore 21,00
Sabato 29 dicembre 2018, ore 17.00 pomeridiana e ore 21.00
Domenica 30 dicembre 2018, ore 18.00
Lunedì 31 dicembre 2018, ore 17.00 pomeridiana e 21.30 – speciale Capodanno con cena
TEATRO VASCELLO
Via Giacinto Carini, 78 – 00152 Roma