Tenta di uccidere il marito per ereditare i suoi beni: condannata
I fatti a Morolo: una 44enne aveva fatto inconsapevolmente assumere al coniuge 75enne anticoagulanti
La moglie più giovane che tenta di uccidere il facoltoso marito anziano per accaparrarsi l'eredità. Sembra il classico cliché di qualche film o libro eppure a volte accade anche nella vita reale. Ne sa qualcosa un imprenditore di Morolo il quale ha accusato per diverso tempo varie emorragie interne, che hanno rischiato di compromettere gravemente la sua salute o, peggio ancora, di ucciderlo.
Gli esami medici hanno accertato che la causa di queste emorragie era l'assunzione di anticoagulanti, senza che il 75enne ne necessitasse. Le successive indagini avrebbero dimostrato che era la moglie, una 44enne anche lei di Morolo, la quale faceva in modo che il coniuge assumesse quei medicinali senza accorgersene. Lo scorso anno, per la donna è scattato l'arresto. Il motivo di quello che a tutti gli effetti è un tentato omicidio risiederebbe nella volontà della 44enne di provocare la morte del marito per ereditare i suoi beni, dopo che il 75enne aveva firmato un testamento, il quale stabiliva che alla consorte sarebbero spettate delle case e alcuni terreni. Questa teoria è stata ritenuta verosimile dal Tribunale di Frosinone, che, nonostante abbia riconosciuto un vizio parziale di mente, ha condannato la donna a 3 anni e 8 mesi di reclusione, oltre a un risarcimento di 50mila euro.