I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Terracina, nel tardo pomeriggio del 10 agosto sono intervenuti presso il porto di Terracina, riuscendo a trarre in salvo un uomo che stava tentando il suicidio. Ricevuta la richiesta da parte della Centrale Operativa, l’equipaggio del Nucleo Radiomobile si sono precipitati sulla scogliera, raggiungendo immediatamente l’uomo, poi identificato per F.A., 34enne originario della provincia di Napoli, che giaceva quasi esanime sui frangiflutti con un cappio di fil di ferro stretto intorno al collo e con dei chiari segni di soffocamento.
Mentre uno dei militari si adoperava per allentare la presa del cappio metallico, l’altro praticava contemporaneamente le preliminari manovre per rianimare il soggetto, che già presentava il volto cianotico, bava alla bocca e le pupille rivolte verso l’alto. Il tempestivo intervento permetteva di rianimare il malcapitato e di stabilizzarlo, in attesa che sopraggiungesse il personale medico del 118, frattanto allertato. L’uomo, trasportato presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia, è stato poi ricoverato in osservazione. All’origine dell’atto autolesionistico, molto probabilmente, un proposito suicida dell'uomo– che aveva anche preparato alcuni scritti di commiato e scuse per le persone amate – forse maturato al culmine di una crisi di sconforto.
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