Terracina, Bonelli: arresti segnale forte, sciogliere il Comune ormai alla deriva
“Gli ho detto metti sti due voti che famo uscì subito il permesso per la sanatoria”
“Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto quest’oggi il vicesindaco e assessore all’Urbanistica di Terracina Pierpaolo Marcuzzi (Fratelli d’Italia) e l’imprenditore Emiliano Suffer sono l’ennesimo esempio di quanto il Comune di Terracina sia alla deriva. La magistratura faccia il suo lavoro, ma gli arresti di questa mattina rappresentano un segnale forte in favore di chi vorrebbe un modo diverso di intendere le istituzioni.
Amministrazione condizionata
Riteniamo pertanto necessario che si proceda rapidamente ad accertare forme di condizionamento dell’amministrazione locale da parte di organizzazioni criminali e che, in conseguenza di queste, venga applicata la disciplina sullo scioglimento del Comune, come previsto dall’articolo 143 del Testo Unico degli Enti Locali”. Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde, Angelo Bonelli. (Com/Red/ Dire)
Intercettazione telefonica
Il vicesindaco Pierpaolo Marcuzzi, è stato individuato in una intercettazione telefonica avvenuta poco prima del voto in cui veniva rassicurato sui consensi raccattati in cambio di promesse sui condoni edilizi. “Gli ho detto metti sti due voti che famo uscì subito il permesso per la sanatoria”, così riporta “Repubblica” uno stralcio della comunicazione privata intercettata dagli inquirenti dove il numero due della Giunta Terracinese riceve rassicurazioni sulle preferenze raccolte da un soggetto in cambio di favori sui condoni edilizi. Marcuzzi è accusato di falso ideologico, tentata truffa aggravata e turbativa d’asta.