Piazza Almirante-Berlinguer, un accostamento ideologico difficile e secondo molti impossibile e inaccettabile. La questione storica e politica infiamma un dibattito intorno alla proposta di intitolare congiuntamente la piazza del comune di Terracina a Enrico Berlinguer, e a Giorgio Almirante. Quest’ultimo fu anche sostenitore delle leggi razziali del 1938.
Il primo, militante importante nel Partito Comunista (diverse cariche tra gli anni negli anni ’50 e primi ’80) e deputato, anche durante il distanziamento dall’Unione Sovietica. Mentre il secondo, tra i fondatori del partito di ispirazione fascista Movimento Sociale Italiano nel 1946. L’iter per nominare la piazza ai due personaggi è dunque stato approvato.
Ma Anpi insorge, dicendo che si tratta di “un subdolo tentativo di nobilitare un fascista”. E inoltre, spiega, questa iniziativa è stata approvata nonostante l’opposizione di democratici e antifascisti.
L’Anpi definisce infatti “Indegno l’accostamento ad un suo irriducibile avversario, Enrico Berlinguer, che con i fascisti proprio non discuteva. Dietro tale operazione si cela solo il triste disegno di riabilitare il fascismo“, afferma Fabrizio De Sanctis, coordinatore regionale Anpi Lazio.
Sicuramente questa vicenda non avrà termine così, perché molti considerano l’associazione tra i due personaggi nella memoria culturale di una piazza pubblica, una provocazione e una violenza.
E voi cosa ne pensate?
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