Terremoto a Roma e provincia, notte di paura tra gli abitanti: le testimonianze
L’epicentro localizzato tra Colonna e Tivoli
Una scossa di terremoto di magnitudo tra 3.0 e 3.5 è stata registrata intorno alle 2:46 di questa notte (22 gennaio 2023, ndr) a Roma e nell’area della Provincia. Lo ha reso noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Non si sono registrati danni a cose o persone.
Epicentro a 8 km da Colonna e 9 da Tivoli
Secondo i dati forniti dall’Ingv il sisma si è verificato con ipocentro a circa 10 chilometri di profondità ed epicentro a 8 chilometri da Colonna e a 9 da Tivoli.
“#Roma, nessuna segnalazione di danni è giunta alla sala operativa del comando dei #vigilidelfuoco per la scossa di ML 3.2 registrata da @INGVterremoti alle 2:46 tra i comuni di Colonna, Tivoli e San Gallicano nel Lazio [#22gennaio 8:00]”. E’ quanto scrivono i vigili del fuoco su Twitter.
Terremoto Sussultorio
Il terremoto ha generato un movimento di tipo sussultorio. Quando un terremoto viene percepito in maniera sussultoria, in genere la persona si trova vicina all’epicentro e le onde sismiche arrivano “dirette” e “verticali”, causando il netto scuotimento la cui intensità varia a seconda della magnitudo con cui viene registrato. Essendo uno scossone sul piano verticale e non una oscillazione, i lampadari tendono a muoversi meno rispetto al terremoto oscillatorio o a non muoversi affatto.
Dove la terra ha tremato più forte
Preoccupazione tra gli abitanti che hanno avvertito la scossa con molte testimonianze su Twitter in risposta all’account ufficiale Ingv. Avvertita molto bene per esempio nelle zone di Torre Gaia, Torre Angela e Settecamini, Colleverde, Centocelle Bufalotta, Lunghezza, Tor Bella Monaca, Preneste, Centocelle e anche molto centrali come San Lorenzo. E poi nell’hinterland ad esempio a Ciampino e Palombara Sabina.
Testimonianze sui Social
“E’ stata come un’onda d’urto con un paio di contraccolpi”, scrive un’utente su Twitter. “Non si è mosso quasi nulla da me (Roma sud-est), quello che ho sentito è una sorta di onda d’urto, durata molto poco, infatti ho subito acceso la luce e il lampadario non si muoveva”, gli fa eco un altro testimone della scossa.
“L’hai descritto benissimo, è stata proprio un’onda, infatti i mobili da me hanno vibrato in sequenza”, ancora una conferma degli effetti del sisma. Da Roma, in zona Parioli, un’altra testimonianza social: “Anche da me nessun movimento del lampadario, hanno vibrato le finestre”; “Rispetto ai soliti terremoti è stato un colpo secco”, si legge in un altro tweet; “Sentito a Fidene“, testimonia brevemente un romano; “Avvertita molto bene a Torre Gaia e a Giardinetti”, ancora una segnalazione dalla periferia est della Capitale.
Proseguiamo questa carellata di testimonianze di nuovo dalla zona est di Roma del Villaggio Prenestino, ancora un interessante racconto del sisma: “E’stato molto breve, non sembrava quasi un terremoto: una specie di onda d’urto, un colpo e un paio di contraccolpi. Direi pure in direzione est-ovest”; “Me so cacato sotto”, scrive in un modo pittoresco un romano di Centocelle. “Ero sveglio sul balcone a fumare una sigaretta prima di andare a dormire, ho visto un fuoco in lontananza e poi ho udito un’esplosione, un boato fortissimo”, descrive così l’effetto acustico del sisma un cittadino della provincia di Roma est.