Terremoto, Accumoli: Vigili del Fuoco salvati…dall’ora solare
Grazie al cambio dell’ora i pompieri presenti sul posto non erano all’interno della struttura dell’UCL, andata completamente distrutta
Salvati dall'ora solare. I Vigili del Fuoco di Accumoli, se nella notte tra il 29 e il 30 ottobre non ci fosse stato il cambio dell'ora, molto probabilmente sarebbero rimasti sotto le macerie della postazione mobile UCL della cittadina laziale, andata distrutta a seguito del sisma. Santa Barbara ha salvato i Vigili del Fuoco – hanno pensato in molti ad Accumoli – e non solo loro, ma anche i cittadini che di tanto in tanto entrano nelle case, fino a ieri semi distrutte e ormai rase al suolo, a prelevare oggetti vari. Ieri, inoltre, essendo domenica, molte persone di Roma e dintorni si erano recate ad Accumoli per controllare lo stato delle loro abitazioni, senza considerare altri che erano saliti in occasione della prossima commemorazione dei defunti.
E' sorto un legame speciale tra la gente di Accumoli e i pompieri, verso i quali non mancano mai affetto e gratitudine. "Sono loro i veri eroi, quelli che si sporcano davvero le mani", è il pensiero più diffuso in città. I Vigili del Fuoco vengono considerati veri e propri angeli custodi e, a tal riguardo, vi è la convinzione che qualcuno dall'alto, nonostante le difficoltà enormi, stia davvero proteggendo le popolazioni in difficoltà.
A molti, infatti, non è sfuggito il fatto che, in occasione del nuovo sisma, la scossa più forte sia stata quella di ieri, 30 ottobre. Basta immaginare cosa sarebbe accaduto se questa fosse avvenuta la sera del 28 ottobre, con tutte le persone all'interno delle case. Circostanze che, si spera, possano rappresentare un segno di speranza per tante persone duramente colpite.
Ad Accumoli, comunque, permane l'amarezza per il fatto di restare trascurati – questo è il pensiero assai diffuso tra i cittadini – rispetto ad altre località: "Il nostro paese resta ai margini è il ragionamento che in molti fanno – qui non c'è più nulla, Accumoli non esiste più. Ma il 24 agosto siamo rimasti in secondo piano perché avevamo vicino Amatrice, ora, con tutto il rispetto e la compassione per le altre persone che si trovano in difficoltà, le luci della ribalta sono su Norcia. Il nostro timore è di continuare a essere considerati cittadini di serie B".