Terremoto, Amatrice: stretta sui depositi alimentari non autorizzati
Ordinanza del sindaco Pirozzi: “Attenersi alle procedure, evitiamo insorgenza di un rischio igienico-sanitario”
Stretta del Comune di Amatrice sui depositi alimentari non autorizzati. Nella giornata dello scorso 1 aprile il sindaco Sergio Pirozzi ha firmato un'ordinanza nella quale si ordina "a coloro che sinora hanno gestito simili iniziative" di "smaltire nelle forme consentite dalla legge gli eventuali alimenti scaduti o deteriorati e conferire alla Croce Rossa Italiana, che gestisce la logistica degli approvvigionamenti per conto del Comune di Amatrice, gli alimenti in perfetto stato di conservazione, previa registrazione di tracciabilità".
Il provvedimento si è reso necessario in quanto il Comune ha riscontrato il rischio igienico-sanitario legato a depositi alimentari tenuti in ambienti non conformi alla tutela in vigore. Nel comunicato si fa altresì notare come di aver diffuso "molteplici avvisi alla popolazione, anche attraverso i media, circa l'assoluta assoluta assenza di giustificabili ragioni per lo stoccaggio di derrate alimentari in violazione delle prescrizioni di legge". Peraltro – si legge nella nota – nel territorio di Amatrice l'approvvigionamento alimentare è assicurato dalle tre mense in funzione a Torrita, Sommati e nella stessa Amatrice e "dall'opera assistenziale coordinata dal Comune medesimo, della Corce Rossa Italiana e della Caritas".